Juventus, ritorno allo Stadium tre mesi dopo la sfida contro l’Inter
Venerdì sera il J-Stadium riaprirà le porte. Si fa per dire perché i tifosi non potranno essere invitati ma è pur sempre una notizia che l'impianto di proprietà della Juventus ritornerà ad essere attivo tre mesi più tardi dall'ultima sfida che si è disputata sul suo prato, la sfida di campionato contro l'Inter che valeva un pezzettino di tricolore e che aveva permesso ai bianconeri di riprendersi la vetta della classifica. Si ripartirà da una partitella in programma venerdì sera tra gli uomini di Maurizio Sarri con l'inserimento di qualche ragazzo proveniente dall'Under 23 (di rientro on visite mediche e test) per completare le fila. Una vera e propria prova generale in vista della Coppa Italia in cui la Juventus dovrà superare il Milan per accedere alla finale prima del ritorno del campioanto.
L'8 marzo si fermava tutto. Juventus-Inter fu l'ultimo atto di un campionato che da lì in poi avrebbe conosciuto tre mesi di silenzio in campo. Quarantena e isolamenti, test e tamponi. Nel mezzo, allenamenti casalinghi e poi le prime sedute individuali fino alla definizione del nuovo calendario e di ciò che accadrà da qui fino al prossimo agosto. Un lento ritorno alla normalità che la Juventus ha vissuto seguendo per intero procedure e protocolli, richiamando per tempo tutti i suoi giocatori messi a disposizione di Maurizio Sarri.
Se la partita di venerdì sera non ha alcun valore da un punto di vista mediatico, è pur sempre un primo reale appuntamento con il ritorno al calcio giocato che determinerà il grado di confidenza dei giocatori con il pallone e il rientro all'agonismo. Squadra suddivisa in due, prove generali tattiche e pratiche per fermare il Milan e ripartire possibilmente con un trofeo da festeggiare visto che la Coppa Italia si celebrerà il 17, prima dei recuperi e dell'ultima fase di campionato. Mancherà Higuain, infortunato, per il resto ci saranno tutti. Tranne i tifosi: lo Stadium rimarrà chiuso con le tribune vuote, in attesa che anche su questo punto si faccia pian piano chiarezza e si inizi una ‘Fase Tre' che preveda il ritorno del pubblico a seguire dal vivo le partite.