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Superlega europea di calcio

Juventus, Inter e Milan vogliono restare in Serie A nonostante la Superlega

Si è chiusa con un nulla di fatto l’incandescente Assemblea di Lega in Serie A sulla Superlega. Nella stessa, Juventus, Inter e Milan ovvero i 3 club che hanno aderito al nuovo format con il ruolo di fondatori, hanno ribadito la propria volontà di continuare a giocare nel massimo campionato italiano.
A cura di Marco Beltrami
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Si è conclusa un'incandescente assemblea di lega in Serie A incentrata sull'argomento del giorno, ovvero la Superlega. Nella stessa, Juventus, Inter e Milan ovvero i 3 club che hanno aderito al nuovo format con il ruolo di fondatori, hanno ribadito la propria volontà di continuare a giocare nel massimo campionato italiano. Una prospettiva messa a repentaglio dalle minacce dell'Uefa, pronta ad impedire ai club della Superlega i tornei nazionali.

Assemblea di Lega Serie A: la richiesta di Juve, Inter e Milan

L'attesissima assemblea di Lega andata in scena oggi si è chiusa di fatto senza decisioni. Alla stessa hanno partecipato anche i cosiddetti dissidenti, ovvero Juventus, Inter e Milan che insieme ad altri 9 top club del calcio europeo hanno annunciato la nascita della Superlega scatenando un terremoto nel mondo del calcio. Bianconeri, nerazzurri e rossoneri nell'appuntamento di oggi, hanno chiesto di continuare a militare nel campionato di Serie A. Una situazione resa possibile dal fatto che i match del nuovo format dovrebbero giocarsi in turni infrasettimanali, in contrapposizione alla Champions.

La maggioranza dei club di Serie A contrari alla Superlega

In realtà proprio la permanenza di queste 3 big in Serie A è stata messa in dubbio dall'Uefa. Anche oggi, attraverso le parole del presidente Ceferin, il massimo organo calcistico continentale ha ribadito la ferma volontà, condivisa anche dalle federazioni nazionali (Serie A compresa) e Fifa, di estromettere dai campionati Juve, Inter e Milan. Ai giocatori delle tre blasonate formazioni inoltre sarà impedito di rappresentare le nazionali. Una frattura vera e propria, molto difficile da sanare e che al momento ha generato una situazione di impasse.

Secondo le prime indiscrezioni, le discussioni di oggi hanno confermato che la maggior parte delle società sono contrarie alla Superlega considerata un torneo elitario. Il dibattito si è acceso anche i motivi di questo annuncio e delle tempistiche dello stesso, con una stagione ancora da finire. Tra i più arrabbiati il presidente del Torino Cairo che ha puntato il dito contro Agnelli e Marotta, definiti dei "traditori". Sicuramente saranno giorni di contatti e valutazioni per la Lega Serie A, che comunque resta sulla sua posizione, allineata a quella dell'Uefa e degli altri top campionati. Un appuntamento fondamentale potrebbe essere quello di venerdì prossimo quando è in programma un comitato esecutivo straordinario dell'Uefa. La possibile esclusione delle big d'Europa che hanno aderito alla Superlega già in questa edizione della Champions potrebbe essere un segnale forte anche per gli scenari italiani.

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