Juve, come tornerà Ramsey? “Biscotti e cucina di mia moglie, ho paura di ingrassare”
Tè, biscotti e una moglie che prepara manicaretti deliziosi. Più che una costrizione, il "lockdown" per Aaron Ramsey è una sorta di tentazione continua. Chissà in quale stato di forma si presenterà a Torino e quanto tempo ci vorrà prima che di tornare agile, scattante, "tosto" e pronto alla "pugna"… a giudicare dalle confessioni che l'ex Arsenal ha fatto in una diretta su Instagram non se la passa male. Anzi, sta fin troppo bene al sicuro nella quiete familiare. Mai ha goduto di tanto relax nella sua carriera e, quando gli chiedono cos'è la cosa che lo preoccupa di più al momento, il centrocampista gallese ammette con molta sincerità:
Durante la stagione non ho paura di ingrassare, ora invece sì nonostante stia seguendo tutte le indicazioni che mi ha dato il club quanto a esercizi da svolgere. Però mia moglie è un'ottima cuoca e a me piace mangiare bene, quindi è un problema… In più, ci sono i biscotti dei miei figli che mangio sempre vicino al tè. E non resisto.
Ancora poche ore di "libertà" poi anche a Ramsey toccherà fare ritorno in Italia per rispondere alla convocazione del club. L'isolamento di due settimane a cui dovrà sottoporsi a Torino (come previsto dalla legge per coloro che arrivano nel Paese dall'estero in questo periodo di emergenza sanitaria) non sarà altrettanto comodo e soprattutto condizionato da un regime alimentare differente. "Per fortuna sembra che tra poco potremo tornare ad allenarci con la squadra" ha aggiunto.
Quando si tornerà in campo e con quali obiettivi? L'ex Gunners sarà pure a riposo ma la voglia di vincere è sempre la stessa. In particolare in Europa e in quella Champions che per la Juventus s'è rivelata amara negli ultimi anni pur essendo arrivata vicinissima alla vittoria per due volte (nel 2015 e nel 2017, in entrambe i casi con Massimiliano Allegri in panchina).
Abbiamo ancora tutti gli obiettivi per cui sono venuto qui… vincere il campionato e la Champions. Ed è normale se hai in squadra un calciatore come Cristiano Ronaldo. È il primo a entrare in palestra, l'ultimo a lasciare il campo. Credo sia tra i più grandi della storia.
