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Jeremie Boga sotto shock dopo i pugni e gli sputi dei tifosi del Nizza: un compagno lo ha salvato

Boga aggredito dagli ultrà del Nizza: pugni, sputi e trauma psicologico. Verso l’addio insieme a Moffi dopo le dimissioni di Haise.
A cura di Marco Beltrami
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Jeremie Boga è sotto shock. L'ex attaccante di Sassuolo e Atalanta sta vivendo momenti molto difficili dopo la brutale aggressione subita a Nizza. Fonti vicine al calciatore hanno raccontato quanto accaduto e il suo stato d'animo, con la difficoltà ora di tornare a pensare al calcio giocato. Non sarà semplice ritrovare la serenità giusta in un ambiente che sta vivendo un momento terribile.

Jeremie Boga aggredito dagli ultrà del Nizza

Domenica scorsa Boga ha forse vissuto il momento più difficile della sua carriera. Il centro sportivo del Nizza si è trasformato in un inferno quando la squadra è rientrata dopo l’ennesima sconfitta, la quarta consecutiva contro il Lorient. Gli ultrà hanno atteso i giocatori e i dirigenti e purtroppo la situazione è degenerata, sfociando in una vera e propria aggressione.

Boga sotto shock vuole lasciare il Nizza

Secondo la ricostruzione della stampa francese, mentre il gruppo scendeva dall'autobus “in fila indiana”, i tifosi hanno iniziato a caricare. Alla fine ad avere la peggio sono stati Boga, Moffi e il direttore sportportivo Florian Maurice, aggrediti fisicamente da “5-10 persone” mentre, con grande fatica, cercavano di fuggire per entrare nella struttura. Un caro amico di Boga, ai microfoni di RMC Sport, ha svelato: “È la prima volta che gli capita una cosa del genere. Ha cercato di proteggersi come meglio poteva prima di essere salvato da un compagno di squadra”.

Pugni su tutto il corpo e sputi per la vecchia conoscenza del nostro calcio che, dopo le visite mediche, ha ottenuto un congedo per malattia di almeno cinque giorni. Moffi invece sarà fermo per una settimana. Secondo le indiscrezioni raccolte, la volontà di Boga è quella di cambiare aria perché il trauma è stato troppo forte per pensare di indossare nuovamente i colori rossoneri.

Una volontà condivisa anche da Moffi, al quale gli ultrà non hanno perdonato i sorrisi con il suo ex presidente Fery dopo il ko di Lorient. Sicuramente quanto accaduto domenica ha scatenato un vero e proprio polverone, che ha generato un effetto domino: già l’allenatore Franck Haise si è dimesso e le cose sono solo all’inizio.

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