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Italia sconfitta dopo 37 partite, la Spagna ci dà una lezione di calcio: ko in Nations League

Brutta sconfitta per l’Italia nella semifinale di Nations League: gli Azzurri vengono battuti 2-1 dalla Spagna e vedono così terminare la propria striscia record di risultati utili consecutivi dopo 37 partite. A piegare i campioni d’Europa la doppietta di Ferran Torres e l’ingenua espulsione di Bonucci che li ha costretti a giocare in dieci uomini per tutto il secondo tempo. Inutile il gol arrivato nel finale di Lorenzo Pellegrini.
A cura di Michele Mazzeo
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Si infrange nella semifinale contro la Spagna il sogno dell'Italia di portare a casa la prima Nations League. Gli Azzurri di Roberto Mancini vengono battuti 2-1 dalle Furie Rosse trascinate da Ferran Torres autore di entrambe le reti spagnole arrivate nel primo tempo. Inutile il gol di Lorenzo Pellegrini arrivato nel finale. La Nazionale campione d'Europa, in dieci uomini dal 42′ per l'ingenua espulsione di Bonucci, a San Siro vede così interrompersi la sua striscia record di risultati utili consecutivi dopo 37 partite. Ad accedere alla finale per la conquista del trofeo è dunque la selezione di Luis Enrique che attende adesso di conoscere l'avversario che uscirà dalla seconda semifinale in programma tra Belgio e Francia.

La sconfitta per gli Azzurri arriva al termine di un match che, nonostante qualche buona occasione, li ha visti in difficoltà fin dai primi minuti con gli spagnoli fin da subito padroni del gioco e del possesso palla. Gli uomini di Mancini cominciano bene andando alla conclusione prima con Chiesa e poi con Bastoni chiamando subito all'intervento il portiere spagnolo Unai Simon, ma vengono poi messi alle corde dalla catena di sinistra della Spagna.  Nascono da lì infatti la grande chance da gol per Oyarzabal con il suo tiro viene murato dal provvidenziale intervento di Bastoni e il gol del vantaggio spagnolo siglato da Ferran Torres sul pregevole assist dello stesso attaccante della Real Sociedad.

L'Italia subisce il colpo, va in affanno e rischia subito di capitolare con l'errore di Donnarumma, pesantemente fischiato dai tifosi del Milan presenti allo stadio, che per poco non regala il raddoppio alle Furie Rosse sul tiro non irresistibile di Marcos Alonso. Passata la paura gli Azzurri si riportano in avanti e vanno vicini al pareggio prima con Bernardeschi che colpisce il palo e poi con Insigne che sciupa una ghiotta occasione calciando fuori da buona posizione.

Prima dell'intervallo i due episodi che chiudono di fatto il match: al 42′ gli Azzurri restano infatti in dieci uomini a causa dell'espulsione per doppia ammonizione di Leonardo Bonucci e quattro minuti più tardi gli ospiti ne approfittano e raddoppiano con il colpo di testa di Ferran Torres, sempre su assist di Oyarzabal, che sigla così la sua personale doppietta.

Gioco facile per la Spagna nella ripresa: Busquets e compagni gestiscono con maestria il possesso palla sfruttando la superiorità numerica andando anche vicino al gol dello 0-3 con i due giovanissimi Gavi (classe 2004) e Yeremi Pino (2002) sugli scudi. Mancini prova a rimescolare le carte immettendo nuove forze dalla panchina ma, a parte un palo esterno colpito dal solito Chiesa, i suoi non riescono quasi mai a rendersi pericolosi dalle parti di Unai Simon. Nel finale l'Italia riapre il match con il neontrato Lorenzo Pellegrini che finalizza la grande azione personale di Federico Chiesa siglando il gol dell'1-2 a sette minuti dal 90′. L'orgoglio però non basta agli Azzurri che devono così dire addio alla possibilità di vincere la prima Nations League della propria storia e vedono anche interrompersi la striscia record di risultati utili consecutivi dopo 37 gare senza sconfitte.

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