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Irrati idolo in Europa League: la sua conoscenza professorale del regolamento toglie il gol decisivo

Il giorno dopo Rennes-Villarreal, Massimiliano Irrati si prende complimenti a palate da media e tifosi spagnoli: il fischietto italiano, impegnato al VAR del match di Europa League, ha comunicato all’arbitro di campo turco che il gol decisivo per il pareggio dei francesi, segnato al decimo minuto di recupero, era irregolare e dunque andava annullato, in base ad un comma poco conosciuto della Regola 13 del gioco del calcio.
A cura di Paolo Fiorenza
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Oggi tutta la Spagna, e in particolare il Villarreal, ringrazia l'italiano Massimiliano Irrati, elogiandone la profonda conoscenza del regolamento che giovedì sera ha consentito all'arbitro toscano – nella circostanza impegnato al VAR in un match di Europa League – di capire che il gol del pareggio segnato dal Rennes contro gli iberici all'undicesimo minuto di recupero non era regolare e dunque segnalare al direttore di gara turco Karaoglan che aveva sbagliato a concederlo e doveva annullarlo. Una rete che sarebbe stata pesantissima, visto che il 3-3 finale avrebbe consentito alla squadra francese di scavalcare al primo posto della classifica del girone proprio gli spagnoli, accedendo loro direttamente agli ottavi invece di dover passare per i sedicesimi contro uno dei club retrocessi dalla Champions.

L'arbitro turco Karaoglan annulla il gol del pareggio del Rennes dopo la comunicazione di Irrati
L'arbitro turco Karaoglan annulla il gol del pareggio del Rennes dopo la comunicazione di Irrati

Il giorno dopo, Irrati si prende complimenti a palate dai media spagnoli, che descrivono il 44enne  – che è arbitro internazionale dal 2017 – come uno dei migliori ‘varisti' nella considerazione di FIFA e UEFA, da loro designato nei principali eventi per club e nazionali. La partita dell'ultimo turno di Europa League decideva il destino di Rennes e Villarreal e la sceneggiatura è stata degna di un thriller: la squadra ospite vinceva per 3-2 ben oltre il 90′, quando i francesi hanno ottenuto un calcio di punizione dal limite. La conclusione di Enzo Le Fée ha colpito la traversa, poi sul prosieguo dell'azione Lorenz Assignon ha battuto Pepe Reina e fatto esplodere il Roazhon Park.

Il turco Karaoglan sul momento ha concesso la rete, ma poi è entrato in scena potentemente Irrati, che ha fatto presente all'arbitro di campo che il gol era da annullare per un fatto oggettivo, non suscettibile di valutazione. Si trattava di applicare soltanto il regolamento, per la precisione la Regola 13 del gioco del calcio, che disciplina i calci di punizione. "Se, dopo che il pallone è in gioco, il calciatore tocca nuovamente il pallone prima che questo abbia toccato un altro calciatore, viene accordato un calcio di punizione indiretto", recita la regola in questione.

Molti conoscono questa regola nella sua applicazione nei calci di rigore, quando il tiratore non può ribattere in rete la respinta del palo o della traversa se la palla non è stata toccata dal portiere o da un altro calciatore, ma è assolutamente identica anche per i calci di punizione: un giocatore non deve toccare nuovamente il pallone finché questo non ha toccato un altro giocatore. Ovvero quello che non ha fatto Le Fée, che – dopo che il suo tiro è finito sulla traversa senza che Reina lo sfiorasse – se lo è ritrovato tra i piedi prima che lo toccasse chiunque altro, inficiando in quel momento tutto quello che sarebbe accaduto da lì in avanti, fino al gol del pareggio di Assignon.

Una regola che pochi ricordano, perché è rarissimo che una punizione colpisca uno dei legni della porta e poi la palla torni direttamente a chi l'aveva battuta fuori dall'area di rigore, ed è per questo che l'arbitro turco, ma anche tutti i giocatori in campo di entrambe le squadre, non hanno avuto contezza della vicenda. Finché l'autorevole intervento di Irrati dalla sala VAR non ha ristabilito il giusto corso degli eventi: il gol non era valido, il risultato restava sul 2-3 per gli ospiti, il Villarreal sarebbe andato agli ottavi di Europa League, il Rennes ai sedicesimi.

Lo stesso allenatore del Rennes, Julien Stephan, nel dopo partita ha candidamente ammesso: "Sapevo che esisteva la regola per i rigori, non sapevo che esistesse per i calci di punizione". Ora tutti lo sanno grazie al nostro Irrati, diventato un idolo in Spagna.

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