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Inzaghi si dimentica che ha appena perso sul campo: momento di sbandamento dopo Atletico-Inter

Troppo forte per Simone Inzaghi la sensazione di non essere stato messo sotto se non ai calci di rigore dall’Atletico Madrid: il tecnico dell’Inter ha perso la cognizione degli eventi nel dopo partita di Champions League.
A cura di Paolo Fiorenza
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Momento di sbandamento per Simone Inzaghi durante l'intervista al termine di Atletico Madrid-Inter: il tecnico nerazzurro – nel rivendicare l'ottimo percorso della sua squadra anche in Champions League, oltre che nel campionato italiano che sta per vincere trionfalmente – ha affermato che l'Inter è uscita "da imbattuta" dalla massima competizione europea. Circostanza ovviamente non vera, visto che aveva appena perso 2-1 sul campo del Metropolitano contro i Colchoneros di Simeone.

Troppo forte evidentemente la sensazione – dovuta al conto totale di 2-2 tra andata e ritorno – di non essere stato messo sotto se non ai calci di rigore dall'Atletico. "Faccio i complimenti ai ragazzi, devono essere fieri, orgogliosi di quello che hanno fatto. Usciamo dalla manifestazione da imbattuti perché abbiamo fatto otto partite e non abbiamo mai perso", ha detto Inzaghi ai microfoni di Sky.

La maschera di Simone Inzaghi durante la sequenza finale dei rigori in Atletico Madrid-Inter
La maschera di Simone Inzaghi durante la sequenza finale dei rigori in Atletico Madrid-Inter

In quel momento nessuno, peraltro opportunamente, gli ha fatto notare la piccola gaffe, che nulla toglie alla sostanza del discorso del tecnico piacentino. L'Inter esce a testa alta dalla Champions: anche se non è riuscita a ripetere lo splendido cammino dell'anno scorso fino alla finale, il suo status di squadra di statura europea non viene intaccato.

"Purtroppo è successo di uscire contro un avversario di valore, che ha fatto una buona gara soprattutto nel secondo tempo – ha continuato Inzaghi – Poi nei supplementari abbiamo avuto due-tre occasioni molto limpide, dovevamo sfruttarle meglio. Però dobbiamo essere orgogliosi tutti insieme di quello che abbiamo fatto, è normale che ci dispiace, ma questo è il calcio. I rigori sono una lotteria e loro lì sono stati più bravi".

L'inter adesso deve voltare pagina velocemente, visto che è attesa domenica sera dalla sfida al Maradona contro il Napoli, altro passo verso uno scudetto che appare ormai diretto nella bacheca nerazzurra: "È un momento dispendioso, abbiamo fatto 8 partite in 24 giorni, abbiamo perso in Coppa Italia ai supplementari e in Champions ai rigori, ora abbiamo due giorni e mezzo per preparare la partita di domenica, poi avremo 15 giorni per recuperare, anche se molti ragazzi andranno in nazionale, ma questa eliminazione non ci fa indietreggiare di un centimetro, ho detto ai ragazzi di essere fieri del percorso che abbiamo fatto anche quest'anno in Champions".

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