Inzaghi e Conceiçao non si stringono la mano dopo Al Ittihad-Al Hilal: “Forse perché l’ho battuto”

Gli animi sono ancora incandescenti, anche a 5000 chilometri di distanza: Simone Inzaghi e Sergio Conceiçao si sono incontrati in Arabia Saudita durante Al Ittihad-Al Hilal e non si sono degnati di uno sguardo. Ha avuto la meglio la squadra dell'ex Inter che ha vinto per 2-0 ma alla fine della partita lo sconfitto non si è congratulato con il vincitore. Non c'è stata nessuna stretta di mano tra i due che hanno lasciato lo stadio nell'indifferenza generale, sollevando tante domande tra i tifosi sauditi che forse non conoscevano bene i loro trascorsi sulle panchine opposte di san Siro.
L'incontro gelido tra Inzaghi e Conceiçao
Si sono ritrovati nel posto più impensabile, i quell'Arabia Saudita che li ha accolti dopo i rispettivi addii a Milano. Dopo la finale di Champions con l'Inter Inzaghi è stato nominato allenatore dell'Al Hilal, mentre da circa 20 giorni Conceiçao siede sulla panchina dell'Al-Ittihad dopo essere subentrato a Laurent Blanc. Per lui si è presentata subito una grande sfida, ribattezzata dai tifosi "Saudi El Clasico" dove purtroppo non ha avuto la meglio. È stata una partita piuttosto corretta ma le polemiche sono scoppiate nel finale, quando gli allenatori sono andati via senza la classica stretta di mano.
Non si sono salutati e hanno scelto di ignorarsi per tutto il tempo, sollevando la curiosità dei giornalisti che in conferenza stampa hanno chiesto subito cosa fosse accaduto. E alla domanda tanto attesa Conceiçao ha risposto piuttosto piccato: "Forse la cosa ha a che fare con la nostra ultima partita, quando da allenatore del Milan l’ho battuto. Forse comunque ci incontreremo di nuovo in futuro e le cose andranno in maniera diversa. Non c'è nulla". Il portoghese ha tirato fuori vecchi rancori che non appartengono al campionato saudita al derby dell'ultima edizione della Coppa Italia, quando il Milan ha battuto l'Inter 3-0 nelle semifinali di ritorno eliminandolo dalla competizione, una sconfitta che evidentemente porta ancora strascichi di rancore.