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Inzaghi avverte l’Inter: “Non è finita, con il Porto sarà una battaglia”

Il tecnico nerazzurro dopo la partita vinta con il Porto ha esaltato la sua squadra, ma ha avvertito l’Inter che nella gara di ritorno dovrà sudare la qualificazione ai quarti di Champions.
A cura di Alessio Morra
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L'Inter nelle coppe è praticamente perfetta. A San Siro i nerazzurri hanno battuto nell'andata degli ottavi di finale di Champions League iil Porto per 1-0. I quarti, che sono un obiettivo, andranno conquistati il prossimo 14 marzo in Portogallo. Decisivo è stato un gol di Lukaku. Un match non semplice, con Onana tra i migliori e con lo stesso portiere litigare con Dzeko. Ma ora ciò che conta è solo il successo, che Inzaghi ha commentato con grande gioia in diretta televisiva.

Parlando con Prime Video l'allenatore quarantaseienne ha esaltato tutta la sua squadra in particolare il portiere Onana e Skriniar, separato in casa con l'Inter che a fine stagione passerà al PSG: "Abbiamo avuto un avversario fisico e tecnico. Onana e Skriniar sono stati bravissimi contro di loro. Abbiamo segnato un gol, volevamo di più ma siamo soddisfatti perché abbiamo fatto una grande partita". Elogi pure per chi è subentrato come capitan Brozovic e Dumfries: "Brozovic e Dumfries sono entrati molto bene. Ho bisogno di tutti, giocare tanto contro avversari di questo tipo non è facile"

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Poi è passato alla descrizione della partita: "Nel primo tempo dovevamo muovere la palla più velocemente. Con un avversario che attacca tanto. Nonostante ciò abbiamo meritato di vincere la prima partita. Dovevamo essere più veloci nel far girare la palla. Dovevamo costruire meglio ed essere più rapidi", e ha parlato già di quello che c'è da fare per il return match del 14 marzo: "Il Porto aggredisce in modo feroce, dobbiamo stare molto attenti nella gara di ritorno".

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Infine Inzaghi ha lasciato correre su Dzeko, che si è arrabbiato tanto al momento della sostituzione, e ha litigato con Onana. Il tecnico ci tiene soprattutto a ricordare l'esultanza del bosniaco al momento del gol del belga: "Anche io mi arrabbiavo quando mi toglievano, lo capisco e va bene così. Mi è bastato vederlo scattare in piedi al gol di Lukaku".

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