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Inter, Conte: “Chiudere il 2019 in testa sarebbe un segnale importante”

Il tecnico nerazzurro, alla vigilia della partita di San Siro contro il Genoa, ha parlato in conferenza stampa e spiegato cosa si aspetta dalla sua squadra: “Siamo lì e sarebbe fantastico se domani riuscissimo, in una situazione di grande emergenza, a vincere la partita. Dobbiamo però fare attenzione perché il Genoa ha bisogno di punti e viene da una partita persa in casa”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo il deludente pareggio di Firenze, e la successiva vittoria della Juventus a Genova, Antonio Conte vuol saltare l'ostacolo Genoa e chiudere alla grande il 2019. Alla vigilia della sfida contro i rossoblù (in programma domani, sabato 21 dicembre alle ore 18), il tecnico nerazzurro ha rivelato davanti ai giornalisti il suo obiettivo per il match contro il Grifone.

"Quella contro il Genoa e sicuramente la partita più importante, anche perché è l'ultima da giocare e ho sempre detto che volevo arrivare a Natale nelle migliori condizioni possibili – ha spiegato il mister – In questi cinque mesi abbiamo dovuto affrontare problemi importanti, ma questi problemi hanno responsabilizzato i calciatori. Hanno capito che bisognava alzare i giri del motore e dare di più".

L'analisi sul Genoa

L'ipotesi di chiudere l'anno in vetta alla classifica sarebbe un bel regalo per Conte: "Terminare il 2019 in testa sarebbe un segnale importante per noi e per tutto l'ambiente. Siamo lì, sarebbe fantastico se domani riuscissimo, in una situazione di grande emergenza, a vincere la partita. Dobbiamo però fare attenzione perché il Genoa ha bisogno di punti e viene da una partita persa in casa. Conosciamo il valore dell'avversario e dobbiamo affrontarlo con testa, cuore e gambe".

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Il percorso di Conte

Senza gli squalificati Lautaro Martinez e Brozovic, e in attesa di capire se riuscirà a recuperare qualche infortunato e se dovrà lanciare dall'inizio i due ‘baby' Esposito e Agoumé, il mister salentino ha poi ribadito che servirà pazienza con la sua squadra: "Abbiamo iniziato un percorso e ci stiamo lavorando – ha concluso Conte – Sappiamo che si possono trovare buche, zone sterrate, salite che ti possono stoppare. Dobbiamo essere bravi ad andare avanti al di là delle difficoltà. Servirà pazienza e io per primo dovrò averne. Dobbiamo costruire e non farci ingannare dalle vittorie. Dobbiamo porre delle basi solide, durature, che possono diventare importanti nel tempo".

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