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Inter, Antonio Conte se la ride: “Stasera sono contento”

Ospite del programma televisivo di Rai Due ‘Che tempo che fa’, il mister nerazzurro ha parlato di questi primi mesi sulla panchina dell’Inter: “Oggi sono contento, non diciamo niente, abbiamo iniziato un nuovo percorso, siamo primi ma incrociamo le dita. La vittoria la godo poco mentre la sconfitta dura molto di più. Mi dà molto fastidio ed è un lutto temporaneo anche per la famiglia”.
A cura di Alberto Pucci
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Archiviato il 2019 con una vittoria e con la prima posizione in classifica, Antonio Conte può finalmente rilassarsi e godersi il Natale con la famiglia. Prima di prendere da sotto l'albero i regali da scartare, il tecnico è però passato da Fabio Fazio per una lunga e interessante intervista. Ospite del programma televisivo di Rai Due ‘Che tempo che fa', il mister nerazzurro ha infatti parlato del suo modo di reagire davanti ai risultati della sua squadra.

"La vittoria la godo poco mentre la sconfitta dura molto di più, un giorno o due – ha spiegato ConteCosa faccio? Mi dà molto fastidio ed è un lutto temporaneo anche per la famiglia. Oggi? Oggi sono contento, non diciamo niente, abbiamo iniziato un nuovo percorso, siamo primi ma incrociamo le dita. Pirlo diceva che il punto più pericoloso di tutta Torino è il posto vicino a Conte nello spogliatoio? È successo pochissime volte di arrabbiarmi, e l'ho fatto per alzare il momento di tensione quando vedevo un po' troppo rilassamento".

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Il riferimento al sesso e la Premier League

Criticato da parte della stampa per il suo comportamento fin troppo deciso e diretto, il tecnico salentino è anche tornato sulla famosa frase legata al sesso dei suoi giocatori: "Sono una persona diretta, non sono diplomatico. I consigli sulla vita sessuale? Questa è una cosa che esiste da tantissimo tempo, prima tutti gli allenatori ti dicevano di “chiudere i rubinetti” dal martedì. La domanda del giornalista dell’Equipe era riferita a quando ci sono gare ravvicinate".

Il tecnico dell'Inter ha infine parlato della sua avventura in Premier League: "Quello che apprezzi in Inghilterra è l’atmosfera, i tifosi vengono a godersi uno spettacolo, vengono ad applaudire. Quando ero al Chelsea una delle ultime partite, giocammo contro il Middlesbrough, vincemmo 4 a 1 e loro scesero di categoria. I giocatori andarono sotto la curva e io ricordo che andai insieme a loro. In Italia? Da questo punto di vista possiamo migliorare".

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