Iñigo Asorey, il baby portiere che segna alla Juve e para rigori al Real: ma è troppo basso per giocare

Iñigo Asorey si è preso l'intera scena dell'ultimo LaLiga FC Futures uno dei tornei internazionali più importanti e seguiti per le giovani promesse del calcio. E lo ha fatto a soli 12 anni, con parate prodigiose per il suo Atletico Madrid, poi vincitore della 29a edizione appena conclusasi, segnando anche uno strepitoso gol direttamente da calcio d'invio contro la Juventus. Eppure, la sua carriera è a rischio: malgrado le prodezze, Asorey potrebbe non vedere mai la prima squadra dei Colchoneros per una regola "assurda" all'interno del club secondo cui i portieri da inserire in rosa devono essere alti almeno 185 centimetri, mentre il povero Iñigo al momento ne conta soltanto 165.
Iñigo Asorey, portierino protagonista de LaLiga Futures: lo strepitoso gol alla Juventus
Venti centimetri che rischiano di fare la differenza e negare la possibilità ad un baby fenomeno di poter coronare il proprio sogno: giocare nella prima squadra del proprio club del cuore. È ciò che potrebbe capitare a Iñigo Asorey, astro nascente tra i pali delle giovanili biancorosse che si è particolarmente distinto durante il torneo internazionale che si è disputato alle Canarie tra il 24 e il 29 dicembre e che ha visto in lizza le più quotate e forti squadre giovanili provenienti da diverse parti d'Europa. Tra cui i ragazzini della Juventus che hanno incrociato il proprio destino ai quarti di finale con l'Atletico Madrid e con Iñigo Asorey che è stato autore anche di una rete strepitosa: direttamente da calcio di rinvio il 12enne ha beffato l'intera retroguardia bianconera, umiliandola con il più clamoroso dei gol.
Iñigo Asorey pararigori al Real in semifinale e protagonista nella finale vinta sul Villarreal
Una delle tante prodezze che Asorey ha mostrato lungo tutto il corso del torneo trascinando prima l'Atletico Madrid in finale e poi facendolo trionfare. Nel mezzo, anche i rigori parati agli avversari del Real Madrid, in una semifinale dove il giovanissimo estremo biancorosso ha fermato per due volte i tiri dagli 11 metri, prima di regalarsi altra gloria battendo il Villarreal 3-1 e alzando il trofeo con i propri giovani coetanei della cantera dei Colchoneros.
Iñigo Asorey e l'assurda regola interna dell'Atletico: portieri alti almeno 185 cm
Per Iñigo Asorey, dunque, un futuro che sembra già scritto, da classico predestinato del pallone. Eppure, proprio lui rischia di non vedere mai la prima squadra, il sogno che sta cullando da quando è entrato nelle giovanili dell'Atletico. Il tutto per una regola interna che va oltre l'assurdo e che se, dovesse venire rispettata, metterebbe il portierino di fronte al dilemma di doversi trovare un altro club. Ad oggi, infatti, tutti i portieri che vogliono vestire i colori dei Colchoneros ed essere inseriti in rosa tra i "professionisti" devono avere un requisito base ben preciso: essere alti almeno 1 metro e 85 centimetri. Questo è il "parametro" con cui gli estremi biancorossi, spagnoli e stranieri, devono da sempre confrontarsi. Oggi, Iñigo Asorey è totalmente fuori norma, essendo alto solamente 165 centimetri. È vero, ha solo 12 anni ed è in piena crescita, ma la quota "base" da raggiungere è ben lontana. E solo il tempo dirà se, di fronte a prestazioni sempre più convincenti di Asorey, il club deciderà di affrontare l'eventualità di rivedere i regolamenti interni, nel caso in cui non dovesse raggiungere la "quota minima".