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Il video nello spogliatoio che cancella anni di cattiverie su Leo Messi: mai visto così

Il fantastico discorso di Lionel Messi prima della finale di Copa America tra Argentina e Brasile: parole da leader che cancellano anni di cattiverie sul suo conto.
A cura di Vito Lamorte
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Un successo rincorso e desiderato, dopo un'ossessione che sembrava aver divorato la Seleccìon in ogni suo componente. L'Argentina ha riportato a casa la Copa América nel 2021 dopo quasi trent'anni e lo ha fatto in casa del Brasile. Una vittoria agognata e quanto mai festeggiata da parte di una generazione di calciatori che prima aveva perso due volte la finale del torneo continentale nelle tre edizioni precedenti: sconfitte strazianti, che avevano anche fatto pensare qualcuno al ritiro dalla nazionale. Oggi sulla piattaforma Netflix è stato pubblicato lo spezzone di un documentario proprio sulla vittoria dell'Albiceleste nel torneo continentale, che si è giocato con un anno di ritardo per via della pandemia: verrà presentato in anteprima il 3 novembre e si intitolerà "Be Eternal: Champions of America" ma l'hype è già altissimo.

​Per chi conosce gli il genere, si tratta di serie tv in cui si possono notare e scoprire particolari che non si vedono nella normalità perché non è possibile (fortunatamente!) entrare nei momenti intimi dello spogliatoio: lo stesso varrà anche per la nazionale argentina di Lionel Scaloni, che è riuscita a vincere la coppa tanto attesa in casa dei rivali storici con un cammino straordinario.

Il giorno prima dell'uscita è stato diffuso un trailer con momenti di quella finale e con le parole di alcuni protagonisti, ma ciò che sta facendo più discutere è il discorso che ha fatto Lionel Messi pochi minuti prima della finale del Maracana contro la Seleçao.

La Pulce, da vero capitano, ha preso la parola e abbracciato a tutti gli altri compagni si è espresso così: "Sappiamo già cos'è l'Argentina, sappiamo già cos'è il Brasile, oggi non voglio dire niente di tutto questo. Oggi voglio ringraziarvi ragazzi per questi 45 giorni, un gruppo spettacolare è stato messo insieme. Un gruppo bellissimo e ci siamo divertito molto. Quarantacinque giorni in cui non ci siamo lamentati dei viaggi, del cibo, degli hotel, dei campo, di niente".

Dopo una prima parte introduttiva, Messi è entrato nella carne e nei cuori dei compagni e dei tifosi argentini: “Quarantacinque giorni senza vedere la nostra famiglia. Dibu è diventato un padre e non ha visto sua figlia, proprio come Chino. Siamo solo ad un passo e sta a noi vincere questa Coppa. Vinceremo per portare con noi questo alle nostre famiglie, agli amici, alle persone che ci hanno sempre sostenuto. Avevamo un obiettivo e siamo a un passo dal raggiungerlo. Sai cosa? Questa Coppa doveva essere giocata in Argentina"."Questa coppa doveva essere giocata in Argentina e Dio l'ha portata qui, in modo che la solleviamo nel Maracana. Per renderla più bella per tutti, quindi usciamo fiduciosi e sereni che la porteremo a casa".

Nel trailer si intravedono calciatori della nazionale argentina come Rodrigo De Paul, Lautaro Martínez, Ángel Di María ma ci sono anche Xavi, allenatore del Barcellona ed ex compagno di squadra di Messi, oltre ai suoi due grandi amici Neymar e Luis Suárez.

Si tratta di un discorso da brividi che fa capire quanto le chiacchiere sulla leadership di Leo Messi nelle squadre in cui ha militato sia molto più presente di quanto si possa pensare. Chiaramente, per chi ha ha seguito la Pulce nel corso della sua carriera, sa bene quanto è cresciuto sotto questo punto di vista e quanto ci tenesse a vincere un titolo con la sua nazionale dopo gli ori olimpici nella prima decade degli anni 2000.

Adesso c'è un'altra sfida che lo attende e tutti si aspettano che questo Mondiale, l'ultimo di Messi; sia il suo Mondiale. Non manca molto per sapere come andrà a finire.

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