Il video del tentato rapimento di Andrei Mostovoy: agguato di incappucciati, il nazionale russo lotta

Shock in Russia dopo la diffusione delle immagini del tentativo di rapimento di Andrei Mostovoy, 27enne centrocampista dello Zenit e della nazionale russa. Il drammatico episodio è accaduto a San Pietroburgo nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, in mezzo alla strada in un quartiere residenziale. Mostovoy gioca da cinque anni nello Zenit e quest'anno è sceso in campo in tutte e 13 le partite di campionato, inclusa l'ultima vinta ieri contro la Dinamo Mosca, in cui ha segnato anche un gol decisivo nel 2-1 finale.
Il video del tentato rapimento di Andrei Mostovoy, calciatore dello Zenit San Pietroburgo e della Russia
Il video diffuso nelle ultime ore restituisce la concitazione di quei momenti: l'ora è tarda, si vede Mostovoy avvicinarsi al proprio fuoristrada, poi alle sue spalle spuntano un paio di incappucciati che cercano di afferrarlo per le braccia e costringerlo a salire su un'auto. Decisivo per salvare il calciatore è l'intervento tempestivo di un amico, l'hockeista Alexander Grakun. A quel punto si scatena una lotta furibonda, che vede i due amici riuscire a divincolarsi dalla presa degli aggressori e scappare in una strada adiacente, mentre i rapitori restano interdetti con un palmo di naso, risalendo poco dopo sulla vettura da cui erano scesi.
In seguito all'immediata denuncia, le forze dell'ordine russe hanno reagito rapidamente. Quattro sospettati sono stati arrestati e hanno confessato che l'operazione era stata architettata tramite Telegram, una piattaforma di comunicazione e messaggistica molto diffusa in Russia: l'obiettivo era quello che Mostovoy aveva capito subito, ovvero estorcergli denaro con la richiesta di un ricco riscatto.
Pur non essendo andato a buon fine, l'assalto ha suscitato grande scalpore, soprattutto alla luce di quanto accaduto due giorni dopo, ovvero il rapimento – sempre a San Pietroburgo – del genero di un deputato della Duma di Stato. In quella circostanza gli aggressori – a quanto pare i medesimi – sono riusciti a costringere l'uomo a salire in auto, chiedendo poi un riscatto di 10 milioni di rubli (poco più di 100mila euro). Tutti poi arrestati, come detto.