Il segreto della crescita di Lautaro all’Inter: “Ho chiesto aiuto ad uno psicologo”
Lautaro Martinez sarà l'ultimo dei titolari ad aggregarsi alla squadra nerazzurra in vista della preparazione verso una nuova ed esaltante stagione con il tricolore cucito sul petto. Un risultato ottenuto anche grazie alle prestazioni e ai gol del ‘Toro' di Avellaneda che ha saputo sfruttare le occasioni giuste per riportare il club sul gradino più alto della Serie A. Adesso, però, è atteso dalla conferma, obiettivo ancor più delicato e difficile perché è atteso da tutti, tifosi ed avversari. Ma l'argentino, che si sta godendo le briciole di una vacanza iniziata il giorno dopo la conquista dell'ultima Copa America sul Brasile, ha un'arma segreta che ha svelato in esclusiva ad AS.
Nessun sinistro a rientrare, uno stacco da campione o una progressione devastante palla al piede. Il segreto di Lautaro Martinez è lo psicologo. A rivelarlo è lo stesso giocatore che ha ammesso la crisi che ha dovuto patire a livello mentale per le tante pressioni che quotidianamente lo aggrediscono da quando gioca a certi livelli, e il suo metodo per superarle e progredire. "Ho dovuto lavorare molto sul mio carattere, sulla personalità e sulla testa e in questo anche il fatto di diventare papà con la nascita di mio figlio, mi ha aiutato. Ma c'è altro: mi sono fatto aiutare da uno psicologo che mi ha insegnato a controllarmi per protestare di meno, collezionare meno cartellini gialli er concentrarmi sulla mia prestazione".
Un aiuto vero e proprio con tanto di sedute terapeutiche che hanno decisamente sortito gli effetti desiderati. Per il bene del giocatore, la fortuna del club nerazzurro e la gioia dei tifosi: "Sono in un momento molto importante della mia carriera e durante quest'ultima stagione ho provato sensazioni che non conoscevo prima". Vincere un tricolore, ad esempio e contribuire non solo con i gol ma anche con la ‘disciplina' in campo che mai guasta. E, numeri alla mano, i risultati si sono visti: il ‘Toro' è passato dalle "intemperanze" dei 7 cartellini della prima stagione, agli 11 più una espulsione diretta nella seconda, ai 6 "gialli" della scorsa.
Il tutto, passando da una affiatamento con Lukaku che ha rasentato a volte la perfezione e che è stato sublimato, a livello personale, dal successo in Copa America con l'Argentina. Altro viatico che fa di Lautaro un attaccante di primissimo livello: "Mi sento felice e soddisfatto: ciò che faccio all’Inter mi aiuta in nazionale. Sono migliorato parecchio anche dal punto di vista fisico, non lascio più nulla al caso: seguo un nutrizionista e ho raggiunto un livello di forma altissimo".