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Il saluto emozionante di Morata: “Bello far vedere ai miei figli cosa vuol dire Juventus”

Alvaro Morata e la Juventus si salutano per la seconda volta: molto bello il messaggio dell’attaccante spagnolo rivolto alla società bianconera, sia da punto di vista calcistico che personale.
A cura di Vito Lamorte
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Le strade di Alvaro Morata e la Juventus si sono separate per la seconda volta in pochi anni. L’attaccante spagnolo era arrivato in prestito dall’Atletico Madrid per due stagioni e le società non hanno trovato l'accordo per il riscatto del calciatore classe 1992. Così come ha fatto per Paulo Dybala e Federico Bernardeschi, il club bianconero ha voluto salutare l'interruzione del rapporto con una lunga lettera che è stata pubblicata anche sui social. Inizia così: "Il legame tra Alvaro e la Juve è nato tanti anni fa e le esperienze vissute insieme, che hanno portato a due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa, oltre al cammino fino alla finale di Champions League di Berlino nel 2015, hanno fatto sì che diventasse così solido da non spezzarsi nemmeno quando le strade si sono separate per la prima volta".

Si tratta di un viaggio che ripercorre le due parentesi bianconere di Morata e quello che è accaduto in questi ultimi due anni: "Era il 21 giugno 2016, ma quel saluto che poteva sembrare un addio non era altro che un arrivederci. Così, quattro anni più tardi, è cominciata la seconda avventura di Alvaro con la Juventus. Avevamo salutato un ragazzo con un futuro tutto da scrivere, a Torino è tornato un uomo con tante esperienze sulle spalle, pronto a riabbracciare un passato mai davvero dimenticato per vivere altri momenti indimenticabili. La seconda prima stagione con la Juve si chiude con un bottino di venti gol in tutte le competizioni e altri due trofei conquistati insieme: Coppa Italia e Supercoppa Italiana".

Infine, un ringraziamento per l'impegno profuso per ogni gara in cui ha indossato la maglia della Vecchia Signora e per il legame che ha instaurato con l'ambiente e la società:"Con Alvaro che ha dato tutto sé stesso in ogni singola partita, in ogni allenamento, con la volontà di aiutare la squadra in qualsiasi momento. Volontà che abbiamo visto anche in questa annata, dove ha messo a segno altri dodici gol, arrivando, in totale, a quota cinquantanove con la maglia della Juventus. L’ultimo rimarrà quello, bellissimo, segnato all’Allianz Stadium contro la Lazio lo scorso 16 maggio nell’ultima apparizione con la maglia bianconera. Buona fortuna per il tuo futuro, Alvaro. E grazie di tutto!".

Anche Alvarito ha voluto ringraziare la Juventus per gli anni trascorsi insieme e lo ha fatto con un post sui suoi profili social molto emozionante: "Una delle cose più belle che mi sono capitate nella mia vita è stata avere l’opportunità di indossare questa maglia, ma ancor di più avere la possibilità di far vedere ai miei figli cosa vuol dire “Juventus” come forma di vita e questo lo porteranno sempre nel cuore".

L'attaccante spagnolo, nel giorno in cui termina il suo prestito biennale dall'Atletico Madrid, non ha voluto affrontare solo l'aspetto sportivo ma soprattutto quello personale con riferimenti alla sua famiglia: "Edoardo è nato a Torino e sono orgoglioso di questo. Grazie a tutti i miei compagni, staff e direttori, ai magazzinieri, fisioterapisti, medici e tutte le persone che lavorano dietro le quinte tante ore per noi…grazie di cuore siete persone meravigliose! A voi tifosi grazie mille per il vostro sostegno e una cosa è chiara: ho sempre difeso questa maglia con tutte le mie forze e sarò sempre juventino. Grazie di tutto FINO ALLA FINE".

Morata ha un contratto con l'Atletico Madrid fino al 2023 e la situazione era piuttosto chiara fin da subito: la Juventus non avrebbe mai esercitare il diritto di riscatto alla cifra pattuita di 35 milioni di euro e ha trattato per abbassare il prezzo del cartellino fino a 20 milioni ma la trattativa si è subito arenata. I Colchoneros non hanno mai pensato di fare una minusvalenza del genere a 12 mesi dalla fine del contratto. Era stato paventato un prolungamento di un anno, fino al 2024, per provare la cessione con la formula del prestito oneroso a 10 milioni di euro. Non si è verificato nulla di tutto questo e così è arrivato il secondo addio tra Morata e la Juventus.

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