Il Palmeiras denuncia un assalto al centro sportivo nella notte: pubblica i video dei colpevoli

Notte di paura per il Palmeiras: nella notte di domenica un gruppo di vandali ha attaccato il centro sportivo del club dove giocatori e staff si trovavano in ritiro prima della partita di campionato contro il Ceará. Lancio di bombe carta e fuochi d'artificio hanno spaventato gli atleti e i collaboratori che hanno vissuto momenti di grande terrore, rischiando di restare feriti durante l'assalto messo in atto da alcune persone con il volto coperto, di cui ancora non si conosce l'identità. I brasiliani hanno denunciato l'aggressione sui propri profili social, pubblicando anche i video delle telecamere di sorveglianza puntate sui cancelli e che hanno ripreso interamente la scena.
È una notizia che ha lasciato tutti sotto shock e che non ha ancora una spiegazione. La società lo definisce un "attacco terroristico" in piena regola per la violenza con il quale è stato messo in atto: non è la prima volta che accade una cosa del genere, dato che un altro assalto c'era stato anche nell'ottobre 2024 e aveva portato alla morte di un tifoso del Cruzeiro che transitava in autostrada. Fortunatamente questa volta non si registrano feriti.
Cosa è successo al centro sportivo del Palmeiras
Il fatto è gravissimo e ha sconvolto tutta la squadra che si trovava in sede al momento dell'aggressione, avvenuta il giorno prima della partita. Il Palmeiras ha denunciato tutto l'accaduto sui social, allegando anche i video di quel momento terribile: "Bombe e fuochi d’artificio sono stati lanciati contro il centro di allenamento del club, in un attentato terroristico con caratteristiche simili a quello avvenuto nell’ottobre 2024″. Le immagini sono state consegnate agli investigatori come prova per dare il via alle indagini che serviranno a rivelare i nomi dei colpevoli di questo atto così violento.
Alle porte del centro sportivo sono state lanciate bombe e anche alcuni fuochi d'artificio che per fortuna non hanno fatto nessun ferito. Il club brasiliano ha poi lanciato un appello contro la normalizzazione della violenza nel calcio e ha criticato duramente alcuni media per aver dato visibilità a minacce e intimidazioni di soggetti violenti alla vigilia dell’ultimo Derby: "Non possiamo tollerare che il calcio diventi un ambiente sempre più tossico, in cui la pace sia costantemente a rischio".