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Il kebab nello spogliatoio e l’addio al Besiktas, la verità di Arslan: “Io volevo solo i miei soldi”

Tolgay Arslan è uno dei calciatori più importanti dell’Udinese ma il suo passato è pieno di storie piuttosto curiose, sia dal punto vista privato che sportivo.
A cura di Vito Lamorte
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Tolgay Arslan è uno dei calciatori più importanti dell'Udinese. Il centrocampista turco è l'uomo d'ordine del club friulano: i bianconeri fanno molto affidamento sulle sue capacità e sull'intelligenza tattica per poter raggiungere al più presto la salvezza. Questo calciatore classe 1990 è molto bravo nella costruzione di gioco e nella rifinitura per i compagni: proprio in quel ruolo è diventato fondamentale in Friuli, con 19 presenze condite da un gol e due assist in 918′.

Il centrocampista dell'Udinese ha raccontato nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport un particolare aneddoto della sua esperienza al Besiktas, club con cui ha vinto due titoli di fila in Turchia ma la fine del rapporto è stata molto complicata. Si era parlato spesso di una rottura dovuta al fatto che Arslan per protesta avesse mangiato un kebab all'intervallo ma questa è la sua risposta: "Veramente era una banana. Secondo lei in spogliatoio all’intervallo c’è il kebab? Il problema è che quando un club vuole screditare un calciatore mette in giro anche voci assurde. Il guaio è che non mi pagavano da cinque mesi e io volevo i miei soldi. Non volevo andare in tribuna per una questione di soldi. Mi hanno sospeso. Per me, a quel punto, col presidente era finita. Mi misi d’accordo col Fenerbahçe dove sono arrivato, però, in un periodo di declino della squadra". 

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Arslan ha raccontato anche di essere un imprenditore e di riuscire a conciliare la sua vita da atleta con tutto il resto ma non sempre le cose sono andate per il verso giusto: "Ho 16 persone alle mie dipendenze. La mia vita è cambiata a 23 anni. Avevo messo il mio piccolo patrimonio nelle mani di una donna, che non è mia moglie Jana con la quale sto da 13 anni. Persi tutto. Da lì sono ripartito e adesso compro edifici in Germania, dove sono nato, tratto i prezzi, chiudo i contratti, ma ho messo delle basi pure in Turchia dove ho giocato a lungo. Lì ho dei terreni, 20 mila metri quadrati di terreni. Mi occupo anche di finanza, un altro ramo che seguo con interesse".

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