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Il Galles ha imposto regole rigidissime ai suoi giocatori: perché è vietato scambiare la maglia

I giocatori del Galles non possono scambiare la maglia con gli avversari e usare il cellulare: Bellamy ha imposto una routine molto severa per qualificarsi ai Mondiali.
A cura di Ada Cotugno
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Il Galles può sognare l'accesso diretto ai Mondiali 2026, un traguardo possibile grazie alla disciplina imposta da Craig Bellamy: l'ex giocatore è diventato commissario tecnico della nazionale a giugno 2024 e da quel momento ha cercato di dare la sua impronta al gruppo ottenendo dei risultati positivi. Oltre al gioco convincente in campo ci sono alcuni aspetti sui quali ha lavorato e che fanno parte della rigida routine imposta per creare una mentalità vincente.

In un'intervista concessa a SkySports qualche mese fa aveva raccontato che ci sono alcuni aspetti sui quali non intende negoziare e che i suoi giocatori devono rispettare alla lettera. Sono delle piccole regole di comportamento che possono sembrare strane ma che fanno tutta la differenza del mondo. Così si spiega anche perché nessun gallese scambia mai la sua maglia alla fine della partita, un rituale che compiono praticamente tutti ma che Bellamy ha vietato a tutta la sua rosa per un semplice motivo.

I giocatori del Galles non possono scambiare la maglia e usare il cellulare

Sono due le regole fondamentali che Bellamy ha imposto alla sua squadra e che per il momento stanno portando ottimi risultati. Serve disciplina per competere con le nazionali migliori e al momento il Galles ci sta riuscendo, dato che potrebbe vincere il suo girone di qualificazione dove sono presenti anche squadre più attrezzate come Belgio e Macedonia del Nord. Uno dei divieti riguarda lo scambio delle maglie alla fine della partita: "Tra le regole non negoziabili cito il divieto di cedere la maglia. Perché? Perché hai lavorato troppo per questa maglia. Non pensare di essere abbastanza bravo da regalarla. Non importa se restituisci la maglia allo steward o la metti via. È la nostra maglia, è il nostro stemma. Non tocca mai terra. Ora i giocatori lo capiscono e sono d'accordo".

Una questione di rispetto e di identità che potrebbe portare i gallesi in alto, fino alla terza partecipazione ai Mondiali che si terranno nel 2026. Un'altra regola riguarda il divieto di utilizzare i cellulari durante i pasti che sono un momento per stare insieme e fare gruppo, senza distrazioni: "Siamo tutti intorno al tavolo, dobbiamo stare tutti insieme. Perché hanno una cosa in comune, è lo spirito di squadra. Sono molto chiaro, non sono un poliziotto. Non sta a me dirti a che ora devi andare a letto. Non sta a me controllare. Sei responsabile. Sai cosa ti fa bene. Sai cosa non ti fa bene".

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