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Il folle show dell’arbitro Espinoza tra espulsioni e cellulari in campo: litiga anche con la polizia

Fernando Espinoza arbitro di Tucumàn-San Lorenzo, gara del massimo campionato argentino, ha dato il peggio di sè in campo: tra espulsioni esagerate e atteggiamenti arroganti ha trasformato il match in una corrida.
A cura di Alessio Pediglieri
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In Argentina in queste ore è salito alla ribalta Fernando Espinoza, l'arbitro designato per la partita tra Atlético Tucumán e San Lorenzo: per 90 minuti è stato protagonista assoluto in una partita nella partita, con uno show personale che ha scontentato tutti, dai giocatori in campo ai tifosi sugli spalti. E alla fine è riuscito anche a litigare con le forze dell'ordine che erano arrivate per scortarlo evitandogli ulteriori problemi.

Con i suoi gesti e i suoi atteggiamenti autoritari fino all'eccesso, Espinoza ha trasformato una semplice partita di pallone in 90 minuti di pura tensione, creando un clima da corrida che si è surriscaldato con il passare dei minuti, fino all'esplosione finale dei tifosi in tribuna. Il tutto, in una gara delicatissima di Liga Profesional, il massimo campionato argentino, valida per la 10a giornata.

Il primo incredibile episodio accade poco dopo che la partita era iniziata, per un rigore non concesso da Espinoza al Tucumàn dopo il contatto in area di Guillermo Acosta per l'intervento di Maicon Braida. Espinoza, ad un certo punto da centrocampo invece di dirigersi verso la zona del campo incriminata parte spedito verso la panchina dei padroni di casa: con il cartellino rosso in mano, espelle Lucas Pusineri, tecnico del Tucumàn mostrando le dita alla bocca per spiegare pubblicamente che il tecnico aveva pronunciato qualche frase di troppo nei suoi confronti.

Il punto è che la scelta di Espinoza dopo un solo minuto di gioco, da un lato ha esacerbato subito gli animi e dall'altro sembra sia stata più che avventata: con lo stadio sold out e un frastuono assordante è impensabile che potesse aver sentito parole pronunciate dalla panchina. "Vai via perché ti porto fuori con la polizia", ha reagito incredibilmente Espinoza alla richiesta di spiegazioni di Pusineri, che ha ripetuto: "Non ci posso credere, non ci posso credere". Per tutta risposta Espinoza si è messo due dita sulla spalla per riferirsi alla presenza della polizia, chiedendo che l'ex Independiente fosse rimosso dalla panchina.

Un inizio di partita più che insolito, per un San Lorenzo che ha subito mostrato di avere in pugno il match trovando il doppio vantaggio sull'Atlético Tucumán che ha poi accorciato su una azione quanto meno controversa: il VAR ha richiamato Espinoza per ritornare sulla propria decisione ma l'arbitro ha confermato la propria decisione, più che dubbia. E così, è toccato al pubblico e ai giocatori del San Lorenzo ad arrabbiarsi. Ma al minuto 42, Espinoza ha dato il peggio di sé: ha prima espulso Maestro del Tucumàn, poi ha estratto un altro rosso nei confronti di Guillermo Acosta che pretendeva spiegazioni, con Espinoza che ha mostrato tutta la propria arroganza nell'affrontare il giocatore.

E' a quel punto che il pubblico di casa non ha capito più nulla, iniziando una personale partita con il direttore di gara, bersagliandolo di insulti ad ogni occasione. Il tutto nei primi 45 minuti di gara, in un clima presto diventato incandescente sugli spalti. Il rosso dopo 60 secondi al proprio allenatore, poi due espulsioni in un minuto lasciando il Tucumàan in 9 giocatori: troppo perché tutto potesse proseguire senza problemi. E così, all'intervallo, poco prima del tunnel Pusineri ha atteso Espinoza chiedendogli ulteriori spiegazioni per il suo arbitraggio mentre dalle tribune pioveva di tutto, persino un telefono cellulare che il direttore di gara ha dato ai suoi assistenti dopo averlo guardato tra lo stupito e l'incredulo.

Ma ovviamente non è finita qui la giornata di Espinoza perché è proprio rientrando negli spogliatoi per l'intervallo che si è superato. Viste le intemperanze dei tifosi è comparsa a bordo campo la polizia in tenuta anti sommossa, con caschi e scudi di plexiglass che hanno circondato Espinoza provando a difenderlo da ulteriori lanci di oggetti verso il tunnel. E qui l'incredibile: l'arbitro, in piena trance agonistica, ha ritrovato il suo fare arrogante e presuntuoso anche con gli agenti, da cui si è divincolato in modo polemico, litigando con alcuni di loro che pretendevano di difenderlo.

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