La Croazia ha eliminato ai calci di rigore il super favorito Brasile ed è tra le quattro migliori squadre del mondo per la terza volta nella sua storia dopo 1998 e 2018. La selezione di Zlatko Dalic ha meritato questa vittoria grazie ad una prova di grande coraggio e sacrificio, uniti ad una mentalità enorme: finiti in svantaggio ai supplementari, i biancorossi non hanno mollato e a 4 minuti dalla fine hanno pareggiato i conti con Bruno Petkovic.

Ai calci di rigore i croati sono usciti vincitori proprio come era accaduto nella gara degli ottavi contro il Giappone, ma contro la Seleçao la percentuale dei penalty realizzati è del 100%. I tiratori scelti sono stati Vlasic, Majer, Modric e Orsic ma c'è stata un'altra grande performance del portiereLivakovic.

Se la Croazia ha esultato in maniera incredibile al rigore finito sul palo di Marquinhos, l'altra faccia della medaglia era intrisa di disperazione e tristezza.

I calciatori croati sono andati a consolare i ragazzi in maglia verdeoro, che non hanno nascosto la loro tristezza e il dolore che stavano provando. I più emblematici sono Modric e Casemiro, ex compagni al Real Madrid, che si abbracciano e Perisic che prova a tirare su il morale agli avversari. Ma un po' tutti i croati hanno mostrato sportività.

Oltre ai calciatori c'è stato anche un altro momento molto bello dopo la fine della sequenza dei penalty: il figlio più grande di Ivan Perisic, Leo, è andato al centro del campo a consolare Neymar e a stringergli la mano.

Insieme a lui cera anche la sorella Manuela che, però, è rimasta a distanza. Un gesto semplice e inaspettato ma molto bello, che ripercorre quello che ha fatto il padre pochi minuti prima. Chiaramente Leo voleva salutare Neymar, che sarà uno dei suoi idoli, ma resta comunque un segno di grande sportività.

La festa croata è andata avanti per diversi minuti sia tra i calciatori in campo che con i tifosi sugli spalti. Le famiglie dei calciatori di Dalic sono scese sul rettangolo verde e hanno festeggiato insieme ai loro cari un traguardo che nessuno si aspettava alla vigilia.

Momenti di grande gioia e commozione che, probabilmente, nemmeno i più ottimisti si sarebbero mai aspettati di vivere dopo il favoloso percorso del 2018 che portò la Croazia fino alla finale di Mosca contro la Francia.

Dopo i video e le foto di rito che hanno già inondato i social, sul campo sono rimasti solo i calciatori con i loro figli: i piccoli non avevano alcuna intenzione di andarsene e correvano su e giù sul rettangolo verde non curanti di tutto il resto.

Un'altra grande pagina di storia della Croazia è stata scritta e adesso la selezione biancorossa si giocherà le sue chance per arrivare all'ultimo atto come quattro anni fa. Sognare non costa nulla.