Colpo di teatro in Rennes-Nantes, mascotte aggredita: i soccorritori la portano via ridendo

Aggredita. Placcata. Costretta ad abbandonare il campo in barella. Il personale para-medico ai bordi del campo è rimasto stupito ma quando ha visto la mascotte del Nantes (una persona che indossava un costume da canarino, simbolo del club), abbattuta e dolorante abbastanza da non riuscire a rimettersi in piedi da sola, s'è precipitato in soccorso "dell'uccellino" stramazzato al suolo. L'hanno sollevato a fatica, complice il travestimento voluminoso, messa sulla lettiga e poi trasportata fuori per i primi controlli.
Una messa in scena per aggiungere altro pepe a un match, quello tra Rennes e Nantes caratterizzato da un clima nervoso e contatti al limite del regolamento, che si è concluso con la vittoria (3-1) dei padroni di casa. Botta e risposta nel primo tempo per le reti di Bourigeaud e Chirivella, è nella ripresa che la squadra di Bruno Génésio dilaga con Doué e Kalimuendo (in pieno recupero).

Ma il pezzo forte del derby francese dell'Ovest è stato un altro: un conto sono le prodezze dei protagonisti, altro ancora è quella baruffa scoppiata tra supporters speciali. Tutto finto? Così sembra, almeno questa è la versione riportata dai media transalpini ma la ‘presa' di Erminig, la mascotte dello Stade Rennais, su quella rivale ha esaltato i sostenitori presenti allo stadio, già infervorati dai duelli rusticani tra calciatori.
Nella breve sequenza andata in onda su Amazon Prime Video si notano i momenti salienti del ‘fattaccio': il canarino del Nantes viene arpionato, si sbilancia e cade all'indietro per terra. A causa dell'urto perde il copricapo e resta immobile: credeva che quel gesto di ‘affetto' fosse solo un abbraccio vigoroso invece s'è trasformato in una mossa da wrestling a tutti gli effetti.

Ai barellieri non è restato altro che prendersi cura ‘dell'uccellino': per fortuna, considerate le espressioni del viso dei soccorritori, la persona che indossava quel costume non s'è fatta (troppo) male e la preoccupazione per il suo stato di salute è svanito in fretta.
Il tecnico del Nantes, però, ha colto al volo l'occasione per calcare la mano su un aspetto dell'incontro: Pierre Aristouy ha denunciato il clima intimidatorio e la pessima accoglienza ricevuta dal suo Nantes, spiegando così i 9 cartellini gialli estratti dal direttore di gara (3 a 6 per il Nantes è il conto degli ammoniti) e il rosso al suo giocatore, Mostafa Mohamed, finito sotto la doccia nella fase cruciale del secondo tempo. Cose da derby.