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Il “Cholito” Simeone si inventa un gol favoloso: nessuna esultanza ma gesto di scuse verso il Napoli

Giovanni Simeone è stato autore nel primo tempo di Torino-Napoli di un gol strepitoso in occasione dell’1-0 granata. Che ha fatto esplodere la gioia dei tifosi e dei compagni di squadra mentre il “Cholito” ha preferito non esultare verso la sua ex squadra.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il "Cholito" Simeone, il grande ex di Torino-Napoli ha messo il segno sul match di sabato pomeriggio contro il Napoli, nell'anticipo della settima giornata siglando il gol dell'1-0 al 32′ del primo tempo, inventandosi una giocata da fuoriclasse: doppio dribbling in area di rigore, Milinkovic-Savic a sedere e tapìn in fondo alla porta. Una finalizzazione da vero bomber d'area di rigore che ha fatto esplodere la gioia dei tifosi del "Grande Torino" e i compagni di squadra. Non Simeone che, malgrado la giocata sopraffina non ha accennato alcuna esultanza. Anzi, ha mostrato a tutti le mani giunte vicino al volto, in segno quasi di dispiacere per aver segnato alla sua ex squadra.

Il gol strepitoso di Simeone: doppio dribbling e tocco da campione

Simeone è stato decisivo nel primo tempo contro la sua ex squadra, il Napoli: schierato titolare insieme ad Adams da Baroni, è riuscito a superare la difesa azzurra con una azione personale da applausi. Ha raccolto il pallone in area partenopea su una corta ribattuta e l'ha attraversata palla al piede, evitando tutti gli avversari fino a mettere a terra anche Milinkvoci-Savic. Ha aspettato il momento decisivo e così, senza farsi ingolosire, ha poi infilato la palla del vantaggio granata. Un gol da cineteca che ha spezzato gli equilibri di un match fino a quel momento fissato sullo 0-0 anche se emozionante per il tentativo di entrambe le squadre di cercare la via della rete.

La mancata esultanza: Simeone "si scusa" per l'amarezza data ai suoi ex tifosi

Tutti ad esultare, con il "Grande Torino" avvolto nel boato dei tifosi granata mentre i compagni del "Cholito" si sono andati a congratulare con lui, per la giocata sopraffina. Ma a contrasto di tanta felicità, proprio la "costrizione" espressa da Simeone: invece di festeggiare per aver siglato un gol bellissimo, si è quasi mostrato affranto e sconfortato per aver segnato contro la sua ex squadra. Nessuna esultanza, anzi: mani giunte a preghiera all'altezza del viso, quasi a chiedere scusa per aver dato ai suoi ex tifosi un'amarezza che non avrebbe mai voluto recare.

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