video suggerito
video suggerito

Il Chief Development FIFA contro il rigore dato a Lautaro: “A velocità normale è un grande tackle”

La decisione del VAR di richiamare l’arbitro Marciniak a rivedere l’azione poi sanzionata col calcio di rigore a favore dell’Inter nel match contro il Barcellona è stata duramente contestata da Arsene Wenger, che attualmente lavora per la FIFA con l’importante ruolo di Chief of Global Football Development: “A velocità normale questo è un grande tackle, Cubarsí va per primo sulla palla. Lautaro cerca il rigore”.
A cura di Paolo Fiorenza
13 CONDIVISIONI
Immagine

Tra le numerose situazioni contestate dal Barcellona durante la semifinale di ritorno di Champions League persa 4-3 a San Siro contro l'Inter, con accuse equamente divise tra l'arbitro Marciniak e la coppia olandese Higler-van Boekel in sala VAR, c'è il calcio di rigore concesso ai nerazzurri nel finale del primo tempo per fallo di Pau Cubarsí su Lautaro Martínez e trasformato da Calhanoglu per il momentaneo 2-0. Un penalty sanzionato dal direttore di gara polacco solo dopo l'on-field review a bordo campo, su suggerimento del VAR, dopo che inizialmente aveva dato calcio d'angolo giudicando l'intervento del difensore blaugrana sul pallone.

Il rigore su Lautaro in Inter-Barcellona dato dopo l'intervento del VAR: decisione corretta

In effetti dalle prime inquadrature così sembrava, ma tutto è cambiato quando la regia televisiva ha mostrato il contrasto con visione frontale: a quel punto si è visto chiaramente che Cubarsí non aveva preso minimamente la palla, ma la caviglia del capitano dell'Inter. Una decisione che dunque si può ritenere corretta in epoca di VAR: l'errore nella chiamata dell'arbitro era infatti abbastanza "chiaro ed evidente" per giustificare da protocollo l'intervento dell'assistenza video e far cambiare il provvedimento.

Arsene Wenger sbotta, dare quel rigore è contro il calcio: "A velocità normale questo è un grande tackle"

E tuttavia, pur di fronte all'evidenza delle immagini, c'è chi ancora ritiene che sia tutto sbagliato, ovvero Arsene Wenger. L'ex allenatore dell'Arsenal oggi ha un ruolo importante nella FIFA (dal 2019 è Chief of Global Football Development, supervisiona e guida lo sviluppo del calcio a livello mondiale, sia maschile che femminile), quindi la sua opinione non può essere derubricata a chiacchiera da bar o recriminazione frustrata di un tifoso del Barcellona. Ebbene, secondo il 75enne francese, quel rigore non ha diritto di cittadinanza nel calcio, visto che rivedere le azioni al rallentatore piuttosto che a velocità normale snatura completamente il significato tecnico dei gesti dei calciatori.

"Io sono fortemente contrario a questo tipo di rigori – ha detto Wenger durante la partita di martedì sera – e fortemente contrario all'uso del rallentatore (sottinteso al VAR, ndr). A velocità normale questo è un grande tackle, Cubarsí va per primo sulla palla. Perché lo tocca? Guardate cosa fa Lautaro Martinez, cerca il rigore. Sa che non segnerà e punta su Cubarsí. Secondo me, l'arbitro non ha preso la decisione giusta. Guardate chi arriva per primo sulla palla, per me è quello che conta. Lautaro fa il resto. Cubarsí gioca per primo".

Caro Arsene, esistono un regolamento e un protocollo, in questo caso entrambi applicati alla perfezione: in epoca di VAR, questo è rigore tutta la vita. Poi, se si dovesse tornare al calcio di una volta, senza tecnologia, ne possiamo parlare… ma auspichiamo il contrario.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views