Il Chief Development FIFA contro il rigore dato a Lautaro: “A velocità normale è un grande tackle”

Tra le numerose situazioni contestate dal Barcellona durante la semifinale di ritorno di Champions League persa 4-3 a San Siro contro l'Inter, con accuse equamente divise tra l'arbitro Marciniak e la coppia olandese Higler-van Boekel in sala VAR, c'è il calcio di rigore concesso ai nerazzurri nel finale del primo tempo per fallo di Pau Cubarsí su Lautaro Martínez e trasformato da Calhanoglu per il momentaneo 2-0. Un penalty sanzionato dal direttore di gara polacco solo dopo l'on-field review a bordo campo, su suggerimento del VAR, dopo che inizialmente aveva dato calcio d'angolo giudicando l'intervento del difensore blaugrana sul pallone.
Il rigore su Lautaro in Inter-Barcellona dato dopo l'intervento del VAR: decisione corretta
In effetti dalle prime inquadrature così sembrava, ma tutto è cambiato quando la regia televisiva ha mostrato il contrasto con visione frontale: a quel punto si è visto chiaramente che Cubarsí non aveva preso minimamente la palla, ma la caviglia del capitano dell'Inter. Una decisione che dunque si può ritenere corretta in epoca di VAR: l'errore nella chiamata dell'arbitro era infatti abbastanza "chiaro ed evidente" per giustificare da protocollo l'intervento dell'assistenza video e far cambiare il provvedimento.
Arsene Wenger sbotta, dare quel rigore è contro il calcio: "A velocità normale questo è un grande tackle"
E tuttavia, pur di fronte all'evidenza delle immagini, c'è chi ancora ritiene che sia tutto sbagliato, ovvero Arsene Wenger. L'ex allenatore dell'Arsenal oggi ha un ruolo importante nella FIFA (dal 2019 è Chief of Global Football Development, supervisiona e guida lo sviluppo del calcio a livello mondiale, sia maschile che femminile), quindi la sua opinione non può essere derubricata a chiacchiera da bar o recriminazione frustrata di un tifoso del Barcellona. Ebbene, secondo il 75enne francese, quel rigore non ha diritto di cittadinanza nel calcio, visto che rivedere le azioni al rallentatore piuttosto che a velocità normale snatura completamente il significato tecnico dei gesti dei calciatori.
"Io sono fortemente contrario a questo tipo di rigori – ha detto Wenger durante la partita di martedì sera – e fortemente contrario all'uso del rallentatore (sottinteso al VAR, ndr). A velocità normale questo è un grande tackle, Cubarsí va per primo sulla palla. Perché lo tocca? Guardate cosa fa Lautaro Martinez, cerca il rigore. Sa che non segnerà e punta su Cubarsí. Secondo me, l'arbitro non ha preso la decisione giusta. Guardate chi arriva per primo sulla palla, per me è quello che conta. Lautaro fa il resto. Cubarsí gioca per primo".
Caro Arsene, esistono un regolamento e un protocollo, in questo caso entrambi applicati alla perfezione: in epoca di VAR, questo è rigore tutta la vita. Poi, se si dovesse tornare al calcio di una volta, senza tecnologia, ne possiamo parlare… ma auspichiamo il contrario.