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Mondiali in Qatar 2022

Il calciomercato più improbabile dell’estate lo fa una nazionale: 5 acquisti per i Mondiali

Il Ghana in Qatar disputerà il quarto Mondiale della sua storia e in rosa avrà cinque calciatori naturalizzati, compreso Inaki Williams dell’Athletic Bilbao.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Ghana è una delle cinque squadre africane qualificate per i Mondiali 2022. Le Black Stars disputeranno la Coppa del Mondo per la quarta volta, ma a differenza del passato non hanno un organico altamente competitivo. C'erano anche dei dubbi sulla qualificazione quando hanno disputato il playoff contro la Nigeria di Osimhen, Iheanacho e Iwobi. Il Ghana sa di non poter sognare in grande come nel 2010, quando andò a un passo dalla semifinale (obiettivo mai raggiunto dalle squadre africane), ma nel girone con Portogallo, Uruguay e Corea del Sud vuole ben figurare e per questo sta cercando di rinforzarsi.

Non esiste ovviamente il calciomercato per le nazionali, ma ci sono dei calciatori che si possono naturalizzare e il Ghana in questi ultimi mesi ha iniziato la sua opera di convincimento. Il presidente federale Kurt Edwin Simeon-Okraku ha chiesto aiuto a Chris Hughton, ex calciatore irlandese che da anni fa l'allenatore. Hughton è diventato consulente federale e ha sondato una serie di calciatori che hanno origini ghanesi, papà mamma o nonni, e l'opera ha ottenuto buoni risultato, tanto che ben cinque calciatori hanno deciso di dire sì al Ghana. Una ‘campagna acquisti' massiccia, qualcosa di cosi imponente non si era mai visto.

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Il primo dell'elenco è Inaki Williams, attaccante di 28 anni dell'Athletic Bilbao, l'uomo che non si ferma mai, sono anni che non salta una partita con il club basco del quale è diventato una bandiera. Con la Spagna ha giocato solo una partita, ma in amichevole sei anni fa, e quindi è eleggibile. Williams risponderà alla prossima convocazione del c.t. Appiah e sarà ai Mondiali con il Ghana. E ha annunciato ciò dicendo:

È giunto il momento di ritrovare le mie radici, me stesso e tutto ciò che l'Africa e il Ghana significano per me e la mia famiglia. Voglio restituire una piccola parte di ciò che ci ha dato e di ciò che ha contribuito a me come persona, come un figlio, come un fratello. Da oggi difenderò la maglia del Ghana con i miei valori di bandiera, lasciando la mia pelle ogni minuto e dando sempre il meglio di me. Sono uno in più dei ‘The Black Stars. I miei genitori hanno sempre instillato in me valori basati sull'umiltà, il rispetto e l'amore; loro mi hanno insegnato il modo in cui devo affrontare la vita in quella lotta continua per continuare a crescere e lavorare per migliorare come persona e come professionista.

Stessa decisione ha preso il difensore del Brighton Hove & Albion Lamptey, nato e cresciuto in Inghilterra, che ha giocato con le Under (18, 19, 20, 21) degli inglesi. Ma Tariq Lamptey si è convinto, anche dal papà che ha avuto modo di parlare con il presidente Okraku e con Hughton.

Il presidente federeale del Ghana e il papà di Lamptey.
Il presidente federeale del Ghana e il papà di Lamptey.

L'esterno difensivo è il secondo ‘rinforzo' per le Black Stars, che in rosa hanno aggiunto, pure, tre calciatori che hanno giocato con le giovanili della Germania, che sono nati in quel paese ma che hanno ascendenze ghanesi: Stephan Ambrosius difensore dell'Amburgo, Patric Pfeiffer difensore del Darmstadt e Ransford-Yeboah Königsdörffer, attaccante che è passato dalla Dynamo Dresda all'Amburgo. In più ha accettato la convocazione Mohammed Salisu, difensore ghanese del Southampton, che però l'aveva rifiutata sempre nell'ultimo anno e mezzo.

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