I tifosi del Barcellona insultano Ramos, Piqué agita la mano e li invita a smettere

Il risultato del campo non ha cambiato i rapporti di forza nella Liga. Barcellona e Real Madrid restano in vetta al campionato a quota 36, il duello proseguirà a distanza. Quello finito senza vincitori mercoledì sera (recupero della gara rinviata a ottobre per le violente proteste degli indipendentisti) non passerà certo alla storia per uno dei più belli ed emozionanti dal punto di vista sportivo ma ha comunque riservato momenti vibranti: due su tutti, i salvataggi sulla linea di porta di Sergio Ramos e Piqué. Insieme hanno costituito una delle coppie centrali più forti al mondo e, pur trovandosi sul lato opposto della barricata, tra i due c'è sempre stato profondo rispetto e amicizia fuori dal rettangolo verde a prescindere dalla rivalità agonistica che li ha visti spesso l'uno di fronte all'altro per contendere titoli in patria e in Europa.

Non si fa, così non è giusto: il gesto del catalano per difendere Ramos

Si spiega anche così il bellissimo gesto compiuto da Piqué dinanzi al proprio pubblico e catturato dalle telecamere della trasmissione El Golazo de Gol. Quando il centrale dei catalani si accorge che i tifosi esagerano negli sfotto' nei confronti di Sergio Ramos e lo insultano è lui stesso a voltarsi verso di loro invitandoli a smettere. Agita la mano destra aperta, come a indicare di restare calmi, e scuote il capo in segno di disappunto. Insomma, i fischi possono andar bene ma ricorrere ad ‘attenzioni' di altro tipo non è accettabile, nemmeno se in palio c'è il primato in campionato e il rivale è quello storico (e odiato da sempre per motivi che vanno ben oltre la sfera calcistica).

No alle offese, il disappunto di Piqué in un altro Clasico

Non è la prima volta che Gerard Piqué si rende protagonista di un gesto del genere, anche in un'altra occasione la sua mimica fu molto chiara sempre per difendere Sergio Ramos. Era l'ottobre dell'anno scorso e in quel frangente ad attirare l'attenzione fu l'immagine del difensore del Barcellona che agitava l'indice e diceva no alle offese nei confronti dell'avversario.