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I “muscoli incredibili” di Shaqiri, i polpacci più impressionanti nel mondo del calcio

Non solo gol trofei, gol di pregevole fattura e giocate per Xherdan Shaqiri che ha conquistato la scena soprattutto per la sua muscolatura, eccezionale. Impressionanti soprattutto i polpacci dello svizzero con un passato da meteora nell’Inter. Dagli allenamenti sin da bambino, al lavoro quotidiano: tutto quello che c’è da sapere sullo straordinario fisico del giocatore del Liverpool.
A cura di Marco Beltrami
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Quando si parla di Xherdan Shaqiri non si può non fare riferimento all'eccezionale muscolatura delle sue gambe. L'esterno offensivo oltre che per le sue prestazioni, per i suoi gol spesso di pregevole fattura, e per i titoli vinti, ha fatto discutere soprattutto per i suoi polpacci giganteschi, tra i più impressionanti mai visti nel mondo del calcio. Un fisico che non è solo un regalo della natura, ma che è frutto anche di un allenamento costante e maniacale per il giocatore del Liverpool e della nazionale svizzera con un passato da meteora ai tempi dell'Inter.

Basilea, Bayern Monaco, Inter (senza lasciare il segno nella seconda parte della stagione 2015/2016), Stoke City, Liverpool e nazionale Svizzera. Carriera prestigiosa per il classe 1991 Xherdan Shaqiri, capace di conquistare numerosi trofei, e in particolare due Champions League e due Mondiali per club. Baricentro basso, doti tecniche importanti alternate ad una fisicità impressionante soprattutto nella parte inferiore del corpo. Difficilmente infatti sui campi di calcio internazionali si è visto un giocatore con le gambe, e in particolare i polpacci, più muscolose di quelle dello svizzero di origini kosovare-albanesi.

Perché Shaqiri ha i polpacci così grandi

Se madre natura è stata molto generosa con il ragazzo di Gjilan, quest'ultimo ci ha messo molto del suo, con un allenamento impressionante. Sin dall'età di otto anni Shaqiri ha lavorato per aumentare il tono muscolare delle sue gambe. Tutto è nato quando da piccolo i genitori non gli hanno comprato una tramoggia, con Xherdan che ha dunque iniziato a saltare sfruttando una tramoggia immaginaria, sollecitando di più le sue gambe.

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L'allenamento speciale di Shaqiri per le gambe

A tal proposito pare che per lui il "giorno delle gambe", non esista, in quanto affronta tutti i giorni speciali sessioni di allenamento per la muscolatura degli arti inferiori. Scherzando i tabloid inglesi hanno ipotizzato che Shaqiri sia nato sotto una "leg-press". Massa, forza ma anche esplosività per quadricipiti, glutei e per i gemelli per il calciatore che non rinuncia mai allo squat, agli affondi, agli stacchi, ai salti pliometrici con particolare attenzione all'equilibrio complessivo per evitare squilibri muscolari. Il tutto alternato ad allenamenti aerobici, per non fare mai a meno dell'agilità in campo. Sessioni di lavoro estenuanti, ma non per un calciatore come Shaqiri che non può farne a meno.

Muscoli delle gambe fortissimi, ma che purtroppo in caso di infortuni necessitano di maggiore tempo per il recupero. Ne sa qualcosa Jurgen Klopp manager del Liverpool che è stato costretto a rinunciare allo svizzero dopo un problema al polpaccio. Il manager tedesco in occasione di un'intervista ha parlato dell'impressionante fisico del suo giocatore, ribadendo di non aver mai visto qualcosa di simile: "I suoi infortuni non sono mai stati seri, ma sempre sufficienti per restare fuori. È un giocatore molto speciale, da diversi punti di vista. Il suo fisico è diverso da tutti gli altri che abbia mai visto, i suoi muscoli sono incredibili". 

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Shaqiri e i vantaggi e gli svantaggi di avere gambe così muscolose

In un'intervista per Soccer AM, Shaqiri ha parlato dei suoi polpacci, impossibili da non notare. Il duttile esterno offensivo svizzero ha sottolineato l'importanza di avere una muscolatura di questo calibro: "Ovviamente ho dei polpacci davvero enormi, ma ha volte ho bisogno di più cure. Sono normali, come quelli degli altri solamente un po' più grandi. A volte c'è più pericolo di infortuni, perché sono massicci, ma questa potenza mi aiuta molto e credo che lo si noti anche in campo. Forse questo mi aiuta anche a segnare gol belli, ma cerco di segnare reti normali e non sempre mi riesce (ride, ndr)".

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