I giocatori della Polonia esultano per la fascia di capitano tolta a Lewandowski: applausi in spogliatoio

La decisione del CT della Polonia di togliere la fascia di capitano a Robert Lewandowski dopo 11 anni è stata accolta dall'esultanza dello spogliatoio: "i giocatori stanno festeggiando" è stato il messaggio che ha ricevuto un giornalista polacco da qualcuno presente in quel momento. Una mossa, quella del tecnico Michal Probierz, che ha indotto il 36enne attaccante del Barcellona ad annunciare che non giocherà più in nazionale finché siederà lui in panchina.
Applausi nello spogliatoio della Polonia alla notizia della fascia di capitano tolta a Lewandowski e data a Zielinski
Evidentemente i compagni non erano esattamente contenti di come Lewandowski esercitava la sua leadership, fatta soprattutto di critiche pesanti nei loro confronti: la rottura definitiva era arrivata dopo la partita di marzo contro Malta. Dopo un'altra vittoria stentata (un 2-0 in casa), l'allora capitano aveva fatto irruzione negli spogliatoi e aveva rimproverato lo staff tecnico insieme ai giocatori. Il messaggio, espresso poi anche alle TV, era lo stesso: così non andiamo da nessuna parte. La decisione di dare la fascia a Piotr Zielinski è stata ugualmente accolta da un applauso, ulteriore segnale che la squadra ha scaricato il bomber recordman di gol in nazionale (84 reti in 157 presenze).

Dopo l'addio alla Polonia dato via social "finché sarà lui l'allenatore", Lewandowski ha poi spiegato nei dettagli la sua decisione di abbandonare la nazionale in un'intervista a un quotidiano polacco: "Ho ricevuto una chiamata a sorpresa dall'allenatore Michal Probierz, che mi ha informato che aveva deciso di togliermi la fascia. Non ero affatto preparato, stavo facendo addormentare i miei figli. Non ho nemmeno avuto il tempo di informare la mia famiglia o di parlare con qualcuno di quanto accaduto, perché pochi istanti dopo è apparso un messaggio sul sito della Federcalcio. Il modo in cui mi è stato comunicato mi ha davvero sorpreso. Mi sembrava che simili questioni dovessero essere trattate diversamente. Tutto è stato comunicato al telefono, non avrebbe dovuto andare così. L'allenatore ha tradito la mia fiducia".
Lewandowski ha affermato che Probierz si era "piegato alle pressioni dei media" e ha accusato il commissario tecnico della Polonia di aver infranto gli accordi. L'attaccante del Barcellona ha dichiarato che aveva concordato col CT di non partecipare al ritiro in vista dell'amichevole contro la Moldova del 6 giugno, in modo da potersi riposare, informandolo peraltro che sarebbe andato alla partita non per giocare ma per fare una sorpresa a Kamil Grosicki, che era alla sua 95esima e ultima presenza con la nazionale. La notizia tuttavia era trapelata. Dopo la partita, giocatasi venerdì scorso, Lewandowski ha parlato con Probierz (al fianco del quale lo mostrano le foto in panchina) e non ha ricevuto alcuna indicazione che gli sarebbe stata revocata la fascia di capitano.

L'attaccante aveva chiesto di cambiare versione della storia, dicendo che aveva lasciato lui la fascia: il rifiuto del CT polacco
Intervenuto in conferenza stampa lunedì, Probierz ha confermato di aver accettato di far riposare Lewandowski con la Moldova, ma di essere rimasto sorpreso dalla sua decisione di presentarsi comunque all'amichevole. Il CT ha aggiunto che l'attaccante aveva chiesto alla Federcalcio polacca di dichiarare che si era dimesso lui dalla carica di capitano piuttosto che vedersi togliere tale onore, richiesta da lui respinta.
"Dopo aver parlato con i giocatori e i membri dello staff tecnico, ho avuto un giorno per pensarci. Dopo questa analisi, sono giunto alla conclusione che ci sarebbe stato un cambio di capitano – ha spiegato Probierz – Robert è un ottimo giocatore, ma ho deciso che era il momento giusto per un cambiamento. Secondo me, cambiare capitano cambierà molto. Robert non è d'accordo. Dopo aver parlato con Piotr Zielinski, ho trasmesso il messaggio anche a Cezary Kulesza (il presidente federale, ndr) e al resto della squadra, che si è congratulata con Piotr. Il suo discorso ha confermato che possiamo procedere nella giusta direzione. Robert voleva che si sapesse che si era dimesso lui dalla carica di capitano. Non ho accettato perché è stata una mia decisione. Voglio ringraziare Robert per aver giocato in nazionale, gli auguro buona fortuna, nessuno gli ha chiuso la porta in faccia".