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I funerali della sorella di Gattuso: “Francesca nel cuore, riposa in pace”

Striscioni, lacrime e cordoglio ai funerali di Francesca Gattuso, la sorella del tecnico del Napoli morta a 37 anni. La malattia (una forma di diabete molto aggressiva) non le ha dato tregua, ad accoglierla per l’estremo saluto c’era la sua Corigliano. “Ringhio” ha raggiunto la città nel pomeriggio, dopo aver ricevuto l’abbraccio dei calciatori azzurri.
A cura di Maurizio De Santis
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Lacrime e commozione ai funerali di Francesca Gattuso. La sorella di "ringhio" è morta martedì scorso all'età di 37 anni dopo aver sofferto a lungo per la malattia (una forma molto aggressiva di diabete) che da febbraio scorso non le ha dato tregua fino a prendere il sopravvento. Sei mesi fa il ricovero d'urgenza e l'operazione, pochi giorni fa le sue condizioni sono peggiorate, divenute critiche fino a quando il suo cuore non ha smesso di battere.

L'ultimo viaggio, accompagnata dagli affetti più cari (il marito, Marco; Alessandro, il figlioletto di 5 anni; la sorella, Ida; il fratello, Rino; i genitori Franco e Costanza) lo ha compiuto dalla Lombardia alla Calabria per tornare nella sua Corigliano. È lì che un paese intero – nel rispetto della sicurezza e delle prescrizioni sul distanziamento sociale – le ha rivolto l'ultimo saluto. "La Curva Sud si stringe intorno alla famiglia Gattuso", recita uno striscione degli ultras del Milan. "Riposa in pace, Francesca" e poi ancora "Francesca nel cuore" le frasi dedicate alla donna.

Si raccomanda la massima cautela e l’invito alla prudenza, evitando in modo assoluto, in ottemperanza alle vigenti normative governative, assembramenti d’ogni genere – è stato il messaggio che la famiglia Gattuso ha voluto inviare alla cittadinanza in questo momento molto delicato -. E comportamenti irrispettosi della salute di se stessi e degli altri, munendosi di mascherine e in ossequio alle previste distanze sociali. L’accorato invito che la famiglia Gattuso rivolge, pertanto, a tutta la cittadinanza è alla partecipazione ma all’insegna della responsabilità d’ognuno. Ringraziando a tal proposito per il prezioso ausilio le Forze dell’ordine.

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Il tecnico del Napoli, che in mattinata non s'era sottratto al proprio dovere, ha raggiunto Corigliano nel primo pomeriggio. Aveva promesso che sarebbe sceso in campo con la squadra e così ha fatto: prima che iniziasse la seduta di allenamento, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria della sorella Francesca poi i giocatori si sono stretti intorno a lui per un abbraccio consolatorio. Commosso, Gattuso ha guidato la seduta poi al momento opportuno s'è recato verso casa.

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