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Henry inorridito per le giacche Off White del Milan: fa una profezia in diretta, si avvera

Thierry Henry ha espresso il suo parere in merito alle giacche indossate dalla squadra del Milan poco prima della sfida Champions col Chelsea. La sua è sembrata essere però una sorta di profezia che poi si è realmente avverata in campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Chelsea ha letteralmente asfaltato il Milan campione d'Italia vincendo 3-0 nel terzo turno della fase a gironi di Champions League. I rossoneri non sono mai stati pericolosi in tutto l'arco della gara accendendosi solo a sprazzi. Un ko che sicuramente fa male e che può trovare qualche attenuante nelle assenze di alcuni infortunati eccellenti. Ma l'atteggiamento della squadra di Pioli, in una gara così importante, sicuramente è da migliorare. E pensare che la giornata del Milan a Londra è cominciata in grande stile sfoderando un outfit a dir poco unico in ambito sportivo. In tanti infatti sono rimasti abbagliati dall'abbigliamento dei rossoneri arrivati sul terreno di gioco dello Stamford Bridge indossando i nuovi giubbotti targati Off White, ovvero il marchio fondato in Italia da Virgil Abloh, designer ed ex direttore artistico di Louis Vuitton, scomparso prematuramente lo scorso anno per un tumore.

Tonali in azione mentre tenta di rubare palla a Sterling nel corso di Chelsea-Milan.
Tonali in azione mentre tenta di rubare palla a Sterling nel corso di Chelsea-Milan.

Un modello collegiale tipico degli studenti americani delle università statunitensi degli anni '50 e '60 o delle high school a stelle e strisce. Giubbotti color bianco e panna che avevano in evidenza marchiate davanti la O di Off White e il tridente del diavolo con le iniziali ACM. Sulla schiena le scritte Off White e Abloh incorniciano un diavolo formato fumetto con una banda sulla manica. I giocatori del Milan hanno apprezzato ma non la critica che ha espresso un'opinione in merito a questo tipo di abbigliamento. Thierry Henry, negli studi della CBS al fianco di Carragher e Richards, poco prima dell'inizio della gara, risponde a una precisa domanda della presentatrice sul giubbotto indossato dal Milan a Londra e l'ex campione francese fa una riflessione in merito, una sorta di profezia che poi si realizza in campo.

"Cosa ne pensate degli americani che vestono gli italiani" chiedono ad Henry. Il francese non batte ciglio e fa una riflessione sul fatto che sicuramente i giubbotti indossati dal Milan fossero sgargianti, si notano e sono diversi dalle solite divise che vediamo indossate dai giocatori prima di scendere in campo. Henry spiega che per poter andare in giro con un capo dalla personalità così forte è importante giocare bene e vincere. Henry ne ne fa quasi una questione di stile.

"Sapete cosa? Ti tocca giocare bene – spiega in studio – Se giri con quelle giacche e poi perdi, poi lasciale negli spogliatoi. Quindi: meglio che giochi bene – aggiunge – Pensate che siete lì e vi vedete arrivare loro con queste giacche. Ma davvero? Se vinci puoi parlare, altrimenti lasciale dentro". Henry vuole far capire che per poter girare con un capo del genere devi essere molto sicuro di te e dei tuoi mezzi. Per il francese quell'immagine mostrata dal Milan è quasi di eccessiva sicurezza sottolineando come gli avversari in questo modo si possano caricare di più.

Henry fa capire che avrebbe preferito che il Milan desse un'immagine di sé più umile, meno appariscente per approcciarsi a una partita così difficile sulla carta e soprattutto con diversi giocatori importanti assenti per infortunio. Per il francese, questo tipo di outfit, può essere indossato da chi realmente è sicuro di poter vincere anche contro avversari apparentemente più forti. E per lui la squadra di Pioli ieri sera non lo era. E infatti la sua riflessione, che sembra essere stata a tutti gli effetti una profezia, poi si realizza poi in campo. Il Milan perderà 3-0 in una gara mai in discussione, senza storia. Il Chelsea ha trionfato nettamente e ai rossoneri non è rimasto altro che rientrare in Italia vincendo quantomeno la gara di stile…

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