Haaland svela cosa gli ha fatto Mancini: “Mi toccava il sedere, gli ho detto grazie”. E ha reagito

Per l'Italia la partita con la Norvegia è stata una debacle. L'obiettivo non era certo vincere con nove gol di scarto, ma si voleva quantomeno a vincere per chiudere bene il girone, invece è finita 4-1 per gli avversari che nel finale di partita hanno maramaldeggiato. Nusa e Bobb hanno fatto ciò che hanno voluto sulle fasce, Haaland si è scosso ed ha realizzato due gol, praticamente con due tiri in porta. Il bomber del Manchester City dopo la partita ha spiegato di aver trovato le motivazioni giuste dal comportamento tenuto da Mancini nei suoi confronti, che ha ironicamente preso in giro al termine di Italia-Norvegia.
Italia-Norvegia 1-4
La Norvegia sapeva che a Milano avrebbe ottenuto la qualificazione matematica ai Mondiali 2026. Haaland prima della partita aveva parlato dell'Italia, di San Siro e di Pio Esposito, in modo quasi smargiasso. Proprio il giovane bomber dell'Inter segna il gol del vantaggio, che l'Italia mantiene fino al 70′ quando pareggia Nusa e la partita cambia. Con la doppietta di Haaland e il gol di Strand Larsen il risultato finale è addirittura 4-1! Una Caporetto, perché erano 70 anni che l'Italia non perdeva così male in casa.
Il duello tra Haaland e Mancini
Haaland è stato l'uomo copertina, è il simbolo di una squadra forte che disputerà per la quarta volta i Mondiali. Dopo la partita, ancora con il completino, a San Siro, il re dei bomber si è presentato alla TV norvegese e parlando della partita si è soffermato sul comportamento di Gianluca Mancini, per il difensore della Roma non ha avuto parole dolci, anzi lo ha punzecchiato.

Come facilmente immaginabile Mancini ha usato maniere dure, spinose per provare a frenare Haaland, mai senza oltrepassare il limite, perché nessun cartellino è stato affibbiato al calciatore giallorosso, ma ha usato qualche mezzuccio d'altri tempi. Si è preso anche un giallo a un certo punto e durante una lite con Mancini è stato placcato dal compagno di club Donnarumma. Quel tipo di marcatura vintage ha fatto arrabbiare il norvegese, che da quelle provocazioni, parole sue, ha tratto forza e motivazioni.
Non a caso pochi minuti dopo ha timbrato due volte il cartellino: "Mancini ha iniziato a toccarmi il sedere quando il punteggio era 1-1, ho pensato: ‘Cosa sta facendo?'. Poi mi sono caricato e gli ho detto: ‘Grazie per la motivazione, andiamo'. Ho segnato due gol e abbiamo vinto la partita 4-1. Quindi lo ringrazio".
Vincere 4-1 in Italia è speciale
In Norvegia si sta quasi più parlando di questa vicenda e della qualificazione, così anche sui social dove impazzano i commenti sulle parole di Haaland, quel nel quale punta il dito contro Mancini e i suoi modi di marcarlo e provocarlo. Il centravanti più forte al mondo, però, ha anche esaltato la squadra celebrando il successo in Italia: "Questa è probabilmente la partita più impressionante fatta della squadra finora. Vincere 4-1 qui è davvero speciale. Questa vittoria dimostra che siamo imprevedibili. Le squadre importanti ora ci stanno davvero tenendo in considerazione".