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Haaland spiega il senso della sua esultanza strafottente con il Real Madrid: “Conoscete il meme?”

Erling Haaland è risultato decisivo nella vittoria del City al Bernabeu contro il Real in Champions League, con un rigore perfetto. Dopo il quale è seguita una particolare “non” esultanza. Che l’attaccante ha poi svelato in diretta TV: “Avevo compiuto perfettamente il mio compito”
A cura di Alessio Pediglieri
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Erling Haaland si è preso la scena anche nel big-match del sesto turno di Champions League dove il Manchester City di Guardiola ha sbancato il Bernabeu, infliggendo al Real Madrid di Alonso un 2-1 in rimonta, culminato con il rigore decisivo del bomber norvegese. Che ha così realizzato anche la sua prima rete in uno dei più iconici stadi del calcio mondiale, senza però esultare: dopo il tiro che ha spiazzato Courtois, Haaland è rimasto quasi impassibile, in un atteggiamento che per molti è sembrato di irriverenza e strafottenza. Ma dietro a quel comportamento si cela tutt'altro, nessuna mancanza di rispetto ma un riferimento ben preciso ad un eroe dell'antica Grecia: Achille. A svelarlo è stato lo stesso giocatore nel post gara: "Lo conoscete il meme? Ve lo mando"

Il rigore perfetto di Haaland che piega il Real e lo strano modo di festeggiarlo

Un gol, pesantissimo e determinante. Che avrebbe fatto esplodere di gioia chiunque, ma non Erling Haaland. Il norvegese, perfetto dagli 11 metri quando si è preso la responsabilità di calciare la palla del 2-1 al 43′ di Real Madrid-Manchester City, con il rigore che poi è risultato decisivo, è rimasto glaciale. Nessuna corsa, nessuna esultanza. Solo una lenta e lunga camminata con un'espressione quasi impassibile sul volto, mentre attorno a lui si scatenavano i compagni di squadra ad abbracciarlo e festeggiarlo. Strafottenza? No, ma un "cameo" eroico.

Haaland spiega in diretta TV: "Ho svolto perfettamente il mio compito"

A rivelare la "citazione" è stato lo stesso Haaland nel post gara, mettendo fine alle polemiche e aggiungendo ancor più effetto su quanto visto in campo. Lo ha fatto in diretta TV con gli studi di "CBS Sports Golazo" quando Thierry Henry non ha resistito a chiedergli ciò che tutti volevano sapere: "Voglio parlare della tua esultanza… Mi è piaciuta, c'è un po' di arroganza dentro. Ma cosa stavi facendo? Cosa ti ha spinto a farlo?". La risposta arriva immediata: "Di solito non pianifico mai nulla per esultare. Ma la prima cosa che mi è venuta in mente è stata Achille, quando cammina, dopo aver colpito come se fingesse di non aver fatto nulla di che. Non so se hai visto il film su Achille, è una citazione che proviene da lì, ci sono anche una serie di meme su Instagram. Ve li manderò, dopo questa intervista. Vi manderò il meme: ho completato perfettamente il mio compito".

Haaland come l'Achille di Brad Pitt nel film "Troy"

Un atteggiamento che per molti tifosi del Real Madrid e commentatori vicini al mondo "blanco" era risultato quasi di strafottenza e una mancanza di rispetto, nel vedere un giocatore che nemmeno ha la voglia di festeggiare una rete pesantissima, davanti ad uno stadio sold out di tifosi avversari. Dietro a quel gesto, Haaland ha però voluto racchiudere più di una semplice gioia: ha espresso nel modo perfetto tutta la propria arroganza calcistica di chi ben sa di aver compiuto qualcosa di straordinario. Come Achille, nel film "Troy" interpretato da Brad Pitt, quando si disfa in un sol colpo mortale di Boagrius, il guerriero acheo gigante e imponente noto per la sua forza: proprio come ha fatto Haaland con il Real.

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