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Guardiola preoccupato, non si dà pace: “Vado in giro e nessuno ha la mascherina”

Pep Guardiola è molto preoccupato per il mancato rispetto delle normative anti-Covid. Il manager del Manchester City ha visto molti atteggiamenti sbagliati, non solo allo stadio.
A cura di Marco Beltrami
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Come da tradizione in Inghilterra si gioca anche durante le festività natalizie per il tradizionale "Boxing Day". Il programma di una delle giornate più suggestive della stagione è stato però rovinato dall'emergenza Covid, che ha nuovamente costretto le autorità del pallone e non a prendere iniziative. Tre i match rinviati, ovvero Liverpool-Leeds, Wolves-Watford e Burnley-Everton. Chi invece scenderà in campo è il Manchester City capolista che ospiterà il Leicester. Il manager dei Citizens Pep Guardiola, ha messo da parte i temi tattici e tecnici del match alla vigilia, per soffermarsi invece sulla necessità di prendere provvedimenti per limitare la diffusione del Covid.

In terra inglese, in base alle nuove linee guida del governo, i tifosi per entrare allo stadio dovranno mostrare il certificato della doppia vaccinazione o un tampone negativo. Solo così potranno sedersi sugli stadi degli impianti della Premier League. Se la situazione però dovesse peggiorare dietro l'angolo c'è la possibilità di una nuova chiusura degli stadi, con le partite nuovamente a porte chiuse. Una prospettiva che ovviamente non piace a Guardiola: "Non mi piacerebbe. Non potete immaginare come sia diverso giocare con i tifosi, rispetto a giocare senza di loro, non è paragonabile". Alla fine però la chiusura è stata provvidenziale: "In questo modo comunque il calcio è sopravvissuto, grazie alle Tv. Abbiamo ricevuto i nostri stipendi e abbiamo giocato per la gente".

Anche il mondo del calcio però deve darsi una regolata per Guardiola. Il tecnico non ha nascosto lo stupore per l'atteggiamento di molti tifosi, che rinunciano ancora alle mascherine. Queste ultime dovrebbero essere utilizzate sempre negli stadi ma anche nella vita di tutti i giorni: "Ci sono persone negli stadi che non usano mascherine e questo mi sorprende di più. Cammini per strada, vai nei grandi centri commerciali, nei posti dove comprare i regali per la famiglia e nessuno usa le maschere. Vaccinazioni, richiami,  ma una parte di ciò deve essere il distanziamento sociale e le maschere. È il modo migliore per proteggere noi stessi, le nostre famiglie e il resto delle persone"

D'altronde Guardiola ha provato sulla sua pelle le conseguenze del virus, con sua mamma che è deceduta per il Covid. Una situazione che ha ulteriormente fatto aumentare la soglia di attenzione da parte del manager: "Non sono uno scienziato o un medico ma mi fido dei medici e degli scienziati perché loro ne sanno più di me. Voglio fidarmi delle persone che sanno e dicono che questo è il modo più sicuro: prendere un vaccino. Le persone non muoiono quando prendono un vaccino".

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