Gravina fa chiarezza sul nome del nuovo CT dell’Italia: “Useremo tutti i giorni a disposizione”

La Nazionale Italiana di calcio è ancora senza CT dopo l'esonero di Luciano Spalletti da parte della FIGC nella persona del presidente federale Gabriele Gravina. L'ex tecnico del Napoli a seguito del sonoro ko per 3-0 in Norvegia alla prima sfida valida per le qualificazioni ai Mondiali era stato sollevato dall'incarico. Inutile ai fini di questa decisione la successiva vittoria per 2-0 contro la Moldova. Gravina aveva già in mente il sostituto di Luciano Spalletti, ovvero quel Claudio Ranieri oggi dirigente della Roma che ha chiuso la sua carriera da allenatore.
Ma alla chiamata della Nazionale non si dice mai di no e infatti Ranieri pare avesse anche accettato facendo anche i nomi del suo staff a Gravina per poi tirarsi indietro e tornare sui suoi passi tenendo fede alla promessa fatta ai Friedkin per il rilancio della Roma nonostante il via libera della proprietà giallorossa. E così la FIGC è ora spiazzata, il solo Ringhio Gattuso al momento sembra favorito ma Gravina per ora non fa nomi ma dà solo qualche indicazioni in merito alla ricerca: "Non ci sono novità sul Ct, l'unica novità è che stiamo studiando".

Le parole di Gravina su Spalletti
Ma cosa significa realmente? Nelle parole pronunciate da Gravina a margine della firma del protocollo tra Federcalcio e Guardia di Finanza il presidente federale ha spiegato come il nuovo CT non debba essere solo un nome ma qualcosa di più trattandosi di rilancio della Nazionale Italia: "Abbiamo qualche giorno a disposizione e vogliamo usarli tutti – ha detto ancora Gravina a proposito aggiungendo il vero piano della FIGC riguardo alla nomina del nuovo CT azzurro -. Al di là dei nomi vogliamo capire se c'è un progetto nuovo".
Un nome dunque che sappia rilanciare il progetto azzurro a prescindere dalla sua bravura in panchina. Un po' quello che si era tentato di fare con Spalletti del quale lo stesso Gravina ha parlato: "È un sentimento di grande amarezza – le parole del n.1 della Figc – Il nostro mondo vive anche di sentimenti e io devo essere sincero con Luciano ho uno splendido rapporto e si è rafforzato in questi giorni. Ma quando si rompe un vincolo così legato alla quotidianità a me ha amareggiato: è stato vittima e destinatario di attacchi".