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Gattuso dopo Genoa-Napoli: “Nello spogliatoio tutti a testa bassa”

Gennaro Gattuso dopo la sconfitta del suo Napoli sul campo del Genoa ha parlato del difficile momento degli azzurri, con l’umore che è ai minimi livelli. Grande amarezza nello spogliatoio dei partenopei, con il mister che dovrà toccare le corde giuste in tempi brevi per provare a risollevare le sorti del gruppo in vista della semifinale di ritorno contro l’Atalanta.
A cura di Marco Beltrami
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Non tira una bella aria nello spogliatoio del Napoli dopo la sconfitta in casa del Genoa. Gennaro Gattuso nel post-partita della sconfitta del Ferraris ai microfoni di DAZN e Sky ha dovuto spiegare un'altra serata no della sua squadra che ha dovuto fare i conti anche con la sfortuna. Il mister dovrà cercare di risollevare l'umore della squadra in poco tempo, in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l'Atalanta in programma mercoledì.

Grande amarezza in casa Napoli dopo la settima sconfitta stagionale in campionato. Rino Gattuso non ha nascosto che l'umore in casa Napoli è ai minimi livelli per un risultato negativo arrivato a fronte di una prestazione comunque a suo dire positiva. Ora toccherà a lui toccare le corde giuste in breve tempo per cercare di risollevarsi in tempi brevi: "Un allenatore si carica guardando i giocatori negli occhi e vedendo se ancora ne hanno, tirandoli su. Oggi entrare nello spogliatoio e vedere tutti i giocatori a testa bassa nello spogliatoio non è stato il massimo. La bravura di un allenatore deve essere quella di tirare su i giocatori".

Tornando poi sulla prestazione del Napoli, Gattuso non ha potuto fare a meno di sottolineare gli errori commessi di suoi giocatori ai quali però non può rimproverare nulla, con la schiettezza di sempre: "Oggi c’è poco da dire, gli errori ci stanno e li stiamo pagando a caro prezzo. Ci alleniamo poco ed è difficile, non abbiamo tempo perché si gioca sempre. Manca brillantezza, qualche giocatore. C’è stanchezza. Oggi bisogna fare solo i complimenti alla squadra, non posso rimproverare nulla. Abbiamo fatto tutto noi: ci siamo fatti due gol da soli, poi il nostro. Tante partite quest’anno le stiamo perdendo in fotocopia e questo ci fa male. Ci sta girando male. Ma le difficoltà non le stiamo avendo solo noi".

Gattuso dunque deve fare i conti con numerosi giocatori non al top. Uno di questi è sicuramente Osimhen, il colpo dell'ultimo mercato estivo, ancora alle prese con i postumi dell'infortunio alla spalla: "Osimhen ha avuto il Covid, il problema alla spalla, gioca ancora con una fasciatura. È normale che non sia ancora al 100%. Oggi siamo riusciti a dargli più minutaggio". Impossibile non essere preoccupati: "I numeri non mentono. Non è la prima partita in cui costruiamo tanto e perdiamo pur concedendo poco. Questo mi preoccupa. Un allenatore oggi non deve andare a casa preoccupato, ma è da tanto tempo che va così".

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