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Gasperini velenoso dopo il pari dell’Atalanta: “C’è un problema arbitrale grandissimo”

Gian Piero Gasperini non le manda a dire dopo il pareggio della sua Atalanta contro l’Udinese, è un attacco durissimo al mondo arbitrale: “Questi signori rappresentano un problema. Devono smettere di essere difesi, devono fare i professionisti anche loro e metterci la faccia. Perché non parlano?”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Gian Piero Gasperini già pregustava la vittoria della sua Atalanta contro l'Udinese nel lunch match della domenica, poi è arrivata la doccia fredda del gol di Beto al 94′ che ha pareggiato la rete di Malinokskyi per i padroni di casa. Poco prima del gol dell'attaccante bianconero, il tecnico orobico era stato espulso dall'arbitro Marinelli per proteste, un episodio che non va giù all'allenatore piemontese, che nel dopo partita non le manda a dire sulla questione: il suo è un attacco durissimo al mondo arbitrale.

"Sono stato ammonito dopo un fallo su Scalvini (17enne all'esordio oggi in Serie A, ndr) senza capire perché, non ho detto nulla. È un problema arbitrale grandissimo, questi signori rappresentano un problema – sbotta Gasperini a Sky – Devono smettere di essere difesi, devono fare i professionisti anche loro e metterci la faccia. Perché non vengono a spiegare le loro decisioni? Non ci provano neanche, perché verrebbero fuori tutti i problemi".

Gasperini non cerca alibi per la mancata vittoria della sua squadra, lì gli arbitri non c'entrano: "Non ci sono stati episodi delicati oggi". La sua analisi della partita parte dalle tante assenze nella rosa nerazzurra, da Demiral, Toloi e Djimsiti in difesa a pilastri come Gosens e Pessina: "È un momento di emergenza, ma lo supereremo. Oggi abbiamo fatto bene, l'Udinese non ha creato molte occasioni. Abbiamo preso gol a tempo scaduto, c'è un po' di rammarico. Siamo riusciti a sbloccarla, forse dopo il gol avremmo potuto fare qualcosa di più".

Anche il tecnico dell'Atalanta si unisce poi al coro di chi protesta contro le troppe partite che ingolfano il calendario: "Giochiamo tante partite ravvicinate, oltretutto hanno giocato anche con le Nazionali. Giochiamo troppo, il calendario è assurdo".

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