Gascoigne senza vergogna, aveva un rituale bizzarro prima delle partite: “Lasciami toccare”

Incontenibile. Allucinante. Incredibile. Quando Paul Gascoigne prende il microfono e inizia a raccontare cosa ha combinato in carriera si resta a bocca aperta. Credi di aver sentito (e visto) già tutto sul suo conto, invece ha il potere di stupirti e lasciarti di sasso come da calciatore. Quando era in giornata e lasciava che il suo talento prendesse il sopravvento su tutto. Ti faceva una finta e un secondo dopo uno sberleffo.
Lo odiavi o lo amavi, non ha mai conosciuto le mezze misure. Ha volato così alto da scottarsi e precipitare facendosi male davvero. Ha toccato il fondo, nemmeno lui ricorda quante volte, ed è risalito in un modo o nell'altro. È stato sempre sotto i riflettori, ecco perché si sente come un libro aperto. Cos'altro ha da nascondere? E perché dovrebbe farlo visto che di lui si è sempre saputo tutto nel bene (poco) e nel male (tanto)?
Durante la serata di beneficenza "Evening with Gazza" a Newcastle l'ex calciatore, oggi 55enne, ha raccontato un altro pezzetto della sua storia. Un altro capitolo folle e surreale del suo modo di interpretare il calcio, stemperare la tensione, esorcizzare la pressione, guardare l'ansia in faccia e sorriderle di rimando, andare in campo con quella leggerezza che era vizio e virtù, pregio e difetto, alleato e nemico al tempo stesso.

Quando giocava con la nazionale dei Tre Leoni aveva un rituale abbastanza bizzarro, gesti che rientravano (e rientrano) tra le sfumature della scaramanzia che fanno parte del mondo del calcio. Cosa faceva? Chiedeva al compagno di squadra, Les Ferdinand, di lasciargli toccare le parti intime. "Sbrigati e falla finita", mi diceva ogni volta.
Proprio così, sosteneva che quell'abitudine nata per scherzo nello spogliatoio dell'Inghilterra fosse propiziatoria. "Lo giuro… quando per la prima volta l'ho visto senza vestiti sono rimasto stupito dalle dimensioni del suo membro. A confronto, ha fatto sembrare il mio piccolo".

Tutto vero oppure è solo una balla detta da Gascoigne? Il direttore interessato, Ferdinand, in un intervento a The Sun ha sminuito la storia. Sorridendo ha ammesso che quella era solo "una sciocchezza assoluta. Non è mai successa una cosa del genere.. Paul (Gascoigne, ndr) ha inventato tutto". Insieme hanno giocato in nazionale dal 1993 al 1998, cosa sia effettivamente successo nel chiuso dello stanzone lo sanno solo loro. Però, che pazzo Gazza.