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Morte di Silvio Berlusconi

Galliani si emoziona ricordando Berlusconi: “Guardo il telefono ma non arrivano più sue chiamate”

Adriano Galliani si emoziona in diretta su Sky quando parla di Silvio Berlusconi. La sua morte è un dolore ancora troppo grande da superare: “Ricevevo sempre le sue telefonate: oggi guardo il telefono ma non arrivano più chiamate”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Adriano Galliani sarà inevitabilmente protagonista del mercato estivo di Serie A con il suo Monza. Abituato a colpi sensazionali dal Milan al club brianzolo, l'amministratore delegato della società lombarda si prepara a sorprendere ancora, così come fatto nelle ultime due finestre di trasferimenti. L'obiettivo sarà quello di migliorare l'ottima posizione in classifica centrata nell'ultima stagione, la prima in Serie A, con l'ambizione di puntare anche a qualcosina in più.

Nel frattempo però il Galliani apparso davanti alle telecamere di Sky Sport nel corso del programma Calciomercato L'Originale al momento pensa a tutto fuorché al mercato. La morte di Silvio Berlusconi è ancora un dolore enorme da superare per lui che è cresciuto professionalmente al fianco del Cavaliere. Dai successi al Milan al sogno di rilevare il Monza e portarlo dalla Serie C a sfiorare la qualificazione in Conference. Galliani ha voluto ricordarlo: "Sono un uomo molto addolorato, mi ha chiamato a Istanbul e la cosa che mi manca di più, oltre a cenare con lui, è sentirsi al telefono ogni sera".

Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, una vita assieme
Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, una vita assieme

Il racconto di Galliani è profondo, nitido e assolutamente emozionante. Da studio restano tutti in silenzio e ascoltano le parole del dirigente del Monza: "Passavamo tutte le sere a cena nell'ultimo periodo, o comunque ricevevo sempre le sue telefonate – ha detto – Oggi guardo il telefono ma non arrivano più chiamate". Parole toccanti di un uomo che in questo momento è ancora provato dalla morte di una delle persone più importanti e significative della propria vita: "Siamo andati avanti tra Istanbul e Atene, dall'essere eliminati a Cittadelle e vincere a Pisa dopo essere stati sotto di due gol dopo sei minuti".

Un pensiero poi anche sul Milan gestito da Galliani e Berlusconi che rimarrà per sempre una delle cose più belle mai raccontate dal calcio italiano e che mette benissimo in evidenza la grandezza dell'ex presidente rossonero: "Il Milan di Berlusconi nasce il 1 luglio del 87 quando scegliamo un allenatore che non ha mai allenato in Serie A – ha spiegato Galliani – Berlusconi cercava la bellezza nel calcio e abbiamo cercato di fare una squadra bella: all'ora c'era il calcio all'italiana, tutti dietro". Poi un retroscena: "Butragueno mi disse che non aveva mai visto una squadra arrivare al Bernabeu e attaccare per novanta minuti. Berlusconi aveva quattro vite, ma ho troppi ricordi e troppo dolore per continuare".

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