Frattesi si sfoga ancora dopo la panchina in finale Champions: “Avrei voluto combattere coi miei fratelli”

A meno di 24 ore dalla finale più umiliante della storia in casa Inter resta l'assordante silenzio. La squadra è rientrata nella mattinata di domenica 1 giugno a Malpensa, accolta da una manciata di tifosi. Prima, durante e dopo, nessuna dichiarazione, nemmeno sui social dove ha lascito un pensiero solo un giocatore. Seguito in serata da Davide Frattesi che ha voluto rilasciare la propria amarezza ai tanti tifosi delusi. La stessa che lo ha fatto scontrare con Simone Inzaghi che lo ha relegato in panchina per 90 minuti contro il PSG: ed è proprio da questo pensiero che il centrocampista inizia il suo lungo e amaro post per una Champions League persa nel peggiore dei modi.
Non ci sta Davide Frattesi ad aver perso così malamente ma soprattutto non ci sta a non aver potuto dare il minimo contributo alla squadra, ai suoi compagni. Coloro che il centrocampista chiama semplicemente "fratelli". Probabilmente di fronte ad un PSG semplicemente perfetto nulla sarebbe cambiato ma l'amarezza e la rabbia restano per una occasione e una possibilità negatagli da Simone Inzaghi. Il tecnico con cui si è ferocemente confrontato a fine match proprio sul tema del mancato utilizzo, lui che era stato decisivo con gol pesantissimi sia nella qualificazione ai danni del Bayern Monaco e poi eliminando il Barcellona.
Gol pesanti, segnati in una stagione personale difficile, tra mille alti e bassi e con l'eterno obbligo di dover dimostrare di valere una maglia. Frattesi ha svolto diligentemente il proprio lavoro, restando nei ranghi ma vedendo a Monaco le sostituzioni effettuate e le difficoltà evidenti dell'Inter avrebbe preteso un minimo di considerazione in più. Ed è proprio questo, il primo pensiero che regala ai propri estimatori e ai tanti tifosi delusi da una umiliante prestazione.
Non me lo aspettavo , non ce lo aspettavamo.
Un anno di sacrifici , sudore , allenamenti , ritiri , viaggi , rientri di notte a orari improbabili per poi veder svanire tutto in un attimo… In questo viaggio abbiamo vissuto delle emozioni incredibili che rimarranno impresse nella mia mente. Ieri avrei voluto essere lì dentro a combattere con i miei fratelli , e il fatto di non averlo potuto fare fa male. In questi mesi credo di aver capito al 100% cosa voglia dire essere interista , ne sono sicuro. Mi avete dato una mano , siete stati dalla mia parte nel momento più difficile della mia vita , anche quando in campo non giravo , quando non ero il Davide carico e sorridente di sempre. Non mi avete giudicato e mi siete stati accanto come dei fratelli maggiori… non lo dimenticherò mai.
Questa sconfitta farà male per un po’ , probabilmente il soffitto rimarrà il mio migliore amico per qualche giorno , consapevole che abbiamo deluso molte persone , noi stessi in primis.
Forza INTER ,SEMPRE!
Per chi c’era , per chi non c’è più , per chi non molla , per chi si rialza e per chi quando cade torna per prendersi tutto.
Vi voglio bene davvero.
Il futuro di Frattesi nell'Inter: dipende da cosa farà Inzaghi
Le cronache adesso vogliono Frattesi nel guado del prossimo mercato: la sua permanenza in nerazzurro è legata a doppio filo con quella di Simone Inzaghi. Se resterà uno, l'altro se ne andrà. Il tecnico ha sul piatto un'offerta da mille e una notte dall'Arabia che dovrà valutare entro martedì, giorno di risposte all'Inter. Il centrocampista ha estimatori in tutta la Serie A, con la Roma che lo aveva cercato, piazza dove non disdegnerebbe di andare a giocare.