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Foden ride in panchina quando il Tottenham umilia il City: tutti gli altri sono cupi, cosa è successo

Phil Foden è scoppiato a ridere subito dopo la seconda rete del Tottenham contro il suo Manchester City a Etihad Stadium. Nessun suo compagno era dello stesso umore.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Manchester City è partito in casa come peggio non poteva nell'attuale stagione di Premier League, perdendo 2-0 contro il Tottenham, dopo il facile successo all'esordio in trasferta contro il Wolverhampton. Di Brennan Johnson e del nuovo acquisto Joao Palhinha i gol segnati nel primo tempo che hanno deciso il match. Subito dopo la seconda rete degli Spurs, realizzata nel recupero della prima frazione, le telecamere hanno mostrato Phil Foden seduto in panchina che rideva senza freni, non riuscendo davvero a trattenersi. Il 25enne nazionale inglese si è anche girato dietro di lui, cercando altri compagni di risate, ma ha trovato solo musi comprensibilmente lunghi.

Perché Phil Foden è scoppiato a ridere quando il Manchester City perdeva 0-2 col Tottenham

Il motivo del riso di Foden non era certo la scoppola che stava prendendo il City dal Tottenham, o qualsivoglia messaggio da mandare a Pep Guardiola che lo aveva tenuto inizialmente fuori (è poi entrato per Bobb a un quarto d'ora dalla fine), ma tutt'altro. L'attaccante di Stockport (13 gol e 7 assist nella scorsa stagione in 49 partite) è scoppiato a ridere quando ha sentito i tifosi del Tottenham in trasferta a Etihad Stadium cantare un coro – subito dopo il gol di Palhinha – che ricordava che loro erano "campioni d'Europa", avendo vinto la scorsa stagione l'Europa League in finale contro il Manchester United.

Foden l'ha presa sul ridere, ma intorno a lui le altre facce dei calciatori in panchina del City erano da funerale, cupissime. Nessuna voglia di scherzare, in primis da parte del portiere Ederson, fatto fuori da Guardiola a favore del nuovo arrivato James Trafford, pagato oltre 30 milioni di euro al Burnley in estate e tuttavia protagonista di una prestazione disastrosa contro gli Spurs, col gol di Palhinha decisamente sulla coscienza.

Nel dopo partita il tecnico catalano ha difeso la sua scelta tra i pali: "Trafford ha fatto una buona prima partita contro i Wolves e ho deciso di continuare con lui. Quando prendo decisioni nella prima parte della stagione, per tutti i giocatori che giocano una o due partite, tutti pensano: ‘OK, questa è la formazione titolare'. Ma è stato proprio oggi che l'ho deciso".

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