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Focolaio Covid nella Juve, l’Asl pronta a fermare la trasferta a Milano

Dopo Alex Sandro, a distanza di 24 ore, anche Juan Cuadrado è risultato positivo al Covid-19. Alla vigilia della trasferta in casa della capolista Milan salgono a due dunque i contagiati tra le fila della Juventus. E se i casi dovessero aumentare l’Asl di Torino potrebbe intervenire e bloccare la partenza della squadra di Andrea Pirlo verso Milano. Decisivi i tamponi prima della partenza.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo Alex Sandro, a distanza di 24 ore, anche Juan Cuadrado è risultato positivo al Covid-19. Alla vigilia della trasferta in casa della capolista Milan salgono a due dunque i contagiati tra le fila della Juventus. E se i casi dovessero aumentare l'Asl di Torino potrebbe intervenire e bloccare la partenza della squadra di Andrea Pirlo verso Milano.

L'Asl di Torino: "Se dovessero venir fuori altri positivi, saremmo costretti a bloccare la partenza della Juve per Milano"

A confermare questa ipotesi è il dottor Roberto Testi, direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino che al Corriere della Sera a riguardo ha detto: "La Juventus ci ha avvisati della positività al coronavirus di due giocatori. Per uno, la segnalazione è avvenuta lunedì 4 gennaio, e per il secondo martedì 5. In questo momento non abbiamo elementi per dire che c’è un focolaio all’interno della squadra, perché sappiamo come è avvenuto il contagio per i due calciatori e perché tutti gli altri compagni sono negativi. Se oggi — ha poi aggiunto — dovessero esserci nuovi positivi e ci fosse l’evidenza di un focolaio non controllato all’interno della squadra, si creerebbe un problema di sicurezza anche per gli altri giocatori. È chiaro, quindi, che la Asl sarebbe costretta a intervenire, isolando tutti e bloccando la partenza della Juventus per Milano".

Un altro ‘caso Napoli'?

A poche settimane dalla sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che ha accolto il ricorso del Napoli annullando di fatto la vittoria a tavolino inflitta in un primo momento dal giudice sportivo proprio perché l'Asl di Napoli bloccò la partenza della squadra partenopea che non poté dunque presentarsi all'Allianz Stadium per il match in casa dei bianconeri, adesso è la Juventus che rischia di essere bloccata dall'Asl e di non poter presentarsi in campo a San Siro per la sfida contro il Milan.

Decisivi i tamponi prima della partenza per Milano e prima della gara

Al momento però, se la situazione non dovesse modificarsi, non sembra esserci alcun rischio per la partita di domani. La Juventus infatti si sta attenendo al protocollo, con il gruppo-squadra dunque nella bolla, e pronto a sottoporsi a nuovi tamponi nelle prossime ore. La partenza alla volta di Milano è in programma domani e soltanto nel caso in cui prima della partenza vengano fuori altri positivi facendo presupporre che vi sia un focolaio incontrollato all'interno della squadra bianconera l'Asl di Torino potrebbe intervenire e non permettere alla compagine campione d'Italia in carica di partire per il capoluogo lombardo. Al momento dunque la disputa della gara Milan-Juventus non è in discussione. Le cose potrebbero cambiare solo in caso di aumento esponenziale delle positività tra i bianconeri.

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