Fiorentina, Thereau: “Tutti erano a casa ma noi ci allenavamo”, poi smentisce

In una emergenza che ha coinvolto l'intero sistema calcio, c'è anche chi ha denunciato una serie di scelte sbagliate e tardive, che hanno portato a situazioni quasi paradossali delle quali si sta pagando in prima persona. E' il caso di Cyril Thereau, attaccante francese della Fiorentina che ha puntato l'indice sulla gestione del club viola, considerata a dir poco errata: la denuncia è arrivata in una lunga intervista in cui il giocatore transalpino evidenzia gli errori della società che non ha tenuto conto della gravità della situazione sin dal primo momento. Alla fine, però, è giunta anche la smentita dell'attaccante francese a "La Providence": "Parole non mie, è falso ciò che riportano"
La denuncia di Thereau: "Percezione sbagliata"
A "La Providence" Thereau ha raccontato la percezione distorta da parte del club viola davanti alla diffusione del virus e il suo proliferarsi con un contagio senza precedenti: "Mentre quasi tutta Italia era già chiusa nelle proprie case a rispetto delle richieste e dei decreti, noi siamo scesi regolarmente in campo ad allenarci tutti insieme. Intendo nelle giornate di lunedì e martedì scorso quando l'emergenza era stata già dichiarata".
I casi di positività, la quarantena obbligata
Parole pesanti che con il senno del poi evidenziano il colpevole ritardo di tutto il sistema calcio, nel fermare allenamenti, partite, qualsiasi attività sportiva: "Poi si sono verificati i casi positivi al tampone, tutti noi giocatori siamo rimasti costretti alla quarantena preventiva. Un isolamento obbligato per salvaguardare la nostra e e l'altrui salute. Ma io non sto riuscendo a vedere più mio figlio".
Il futuro del calcio italiano ed europeo
Cyril Thereau non ha giocato nemmeno un minuto in questa stagione con la maglia della Fiorentina. Una stagione che è ancora rischio sospensione visto che una decisione in merito potrebbe arrivare solamente nella giornata di martedì, dopo il summit in video conferenza con i vertici del calcio europeo. La richiesta della Figc – e delle altre federazioni – è poter riprendere i campionati e portarli a conclusione, a costo anche di giocare l'ultima parte a inizio della prossima stagione.