Fiorentina, Commisso: “Il tema nuovo stadio è definitivamente chiuso”

La Fiorentina non avrà un nuovo stadio. Oramai è stato deciso che sarà così e il club viola metterà in archivio ogni progetto sul tema. Con buona pace del presidente Commisso che proprio sul nuovo impianto di proprietà della società gigliata aveva costruito gran parte delle promesse date ai tifosi e dei progetti sportivi ed economici sull'azienda prelevata dai Della Valle. Un comunicato ufficiale da parte della Fiorentina ha determinato l'addio ad ogni speranza attraverso le parole dello stesso proprietario italoamericano.
"In riferimento alla comunicazione ricevuta oggi da parte del MIBACT a firma del Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ACF Fiorentina comunica che ringrazia tutte le realtà coinvolte, che si sono interessate alla possibile realizzazione di un nuovo stadio per la città di Firenze e i tifosi della Fiorentina nello stesso luogo dove la squadra ha sempre giocato". Inizia così la nota ufficiale apparsa sul sito viola e sui suoi account ufficiali nei social network. Ma al di là dei ringraziamenti di rito, poche righe sotto arriva la notizia più dolora da accettare.
Il presidente Rocco Commisso arriva ad un primo punto cruciale della questione: la nuova legge Salva Stadi, che però non è servita a nulla: "credevo il Governo potesse prendere una direzione più utile per il futuro del sistema calcio e l’economia italiana in generale. Purtroppo, vedo che c’è più interesse a conservare una struttura fatiscente di cemento armato di 90 anni che permettere ai tifosi di assistere a un evento sportivo con tutti i servizi moderni e i comfort di uno stadio all’avanguardia che Firenze avrebbe meritato"
L'unica strada da percorre, dunque, non è un nuovo impianto ma la ristrutturazione del ‘Franchi', unica scelta per dare ai tifosi e alla città uno stadio moderno: "Immagino che la burocrazia italiana insieme a tutte le realtà che si sono fortemente attivate per evidenziare al Mibact la necessità di salvare il Franchi come Archistar, Fondazioni e Comitati, siano altrettanto rapidi a raccogliere i fondi necessari che occorreranno al Comune per ristrutturare lo stadio. Bisognerà assolutamente evitare che il Franchi possa diventare una struttura abbandonata e cadente nel cuore della bellissima Firenze"