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Figc, ufficiale: calcio fermo fino al 14 giugno

La Figc si è adeguata al nuovo decreto del Governo e ha prorogato lo stop alle competizioni sportive fino al 14 giugno. Ufficiale la nota federale che ha bloccato dunque tutte le competizioni sportive calcistiche fino a questa nuova data. Slitta dunque la possibile ripartenza del campionato di Serie A.
A cura di Marco Beltrami
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La Federazione Italiana Giuoco Calcio si è adeguata al nuovo decreto del Governo e ha prorogato lo stop alle competizioni sportive fino al 14 giugno, fissato precedentemente al 17 maggio. Il massimo organo calcistico dunque ha preso atto di quanto determinato alla luce delle misure di contenimento del contagio, sospendendo tutti i tornei, anche a porte chiuse. Salta dunque il 13 giugno come data potenziale per la ripresa del campionato di Serie A, a meno di eventuali "deroghe" nei prossimi giorni.

Figc, ufficiale: calcio fermo fino al 14 giugno

Nella nota della Federcalcio si legge: "preso atto delle determinazioni assunte nel Dpcm del 17 maggio recante ‘misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale' e preso atto della sospensione sino al 14 giugno 2020 degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, di cui al citato Decreto, nelle more di ogni ulteriore e auspicabile decisione della autorita' competenti a riguardo, ha prorogato la sospensione dell'attività sportiva fino al 14 giugno 2020″.

Quando può ripartire il campionato di Serie A

Cosa succede ora in Serie A? L'assemblea di Lega aveva proposto pochi giorni fa il 13 giugno come possibile data per la ripresa del campionato. La discussione sul protocollo prima e ora questo decreto complicano i piani del nostro pallone che ha individuato nel 20 giugno, una nuova possibile giornata per il ritorno in campo. Se così fosse però le squadre (che infatti avevano optato per il 13 e non per il 20) dovrebbero sottoporsi ad un vero e proprio tour de force di partite, situazione che solleva non poche perplessità (si giocherebbe praticamente due volte a settimana, con il rischio di veder saltare la fase finale della Coppa Italia). C'è ancora una speranza sul 13 giugno, nel caso in cui arrivasse una particolare deroga governativa. Bisognerà sperare che la curva del contagio si mantenga in linea con le previsioni, e che soprattutto si torni in campo al più presto con gli allenamenti di squadra

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