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“Fanno i regali a chi non ne ha bisogno”: il veleno sull’Inter

L’Inter pareggia contro la Sampdoria a Marassi un match che lascia un po’ di amaro in bocca agli uomini di Simone Inzaghi, passati due volte in vantaggio e fattisi raggiungere. Ma chi recrimina maggiormente dopo il fischio finale sono i padroni di casa: nel mirino la condotta dell’arbitro Orsato.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'Inter si ferma a Genova dopo aver vinto le prime due partire di campionato e ora insegue a 2 punti le tre squadre che comandano la classifica a punteggio pieno: Milan, Napoli e Roma. Il pareggio per 2-2 in casa della Sampdoria lascia l'amaro in bocca ai nerazzurri per essersi fatti raggiungere due volte dopo il vantaggio, ma il risultato non fa una grinza visto che i padroni di casa non si sono mai arresi. Anzi il tecnico D'Aversa parla di esito finale "un po' stretto" per i suoi ragazzi, poi ci pensa il presidente Massimo Ferrero a metterci il carico, accusando senza mezzi termini l'arbitro Orsato di aver condizionato pesantemente la partita.

"Fanno i regali a chi non ne ha bisogno", è la frase sibilata al termine del match dal numero uno blucerchiato e riportata dal Secolo XIX. Ferrero si riferisce ad un paio di episodi che a suo dire avrebbero danneggiato la sua squadra. Le proteste della Samp si sono appuntate soprattutto sul fallo fischiato a Colley su Lautaro Martinez, dal quale è scaturita la punizione realizzata da Dimarco nel primo tempo. Un intervento sul quale Orsato non ha avuto dubbi, come si coglie dal suo labiale rivolto al difensore gambiano: "Lui si gira e gli dai una manata in faccia, non posso non fischiare".

"Un fischio troppo generoso" è invece l'opinione di D'Aversa, con toni più soft di quelli usati dal suo presidente. L'altro episodio cui si riferisce Ferrero è invece avvenuto nel finale, quando non è stato fischiato un presunto fallo di Calhanoglu nell'azione che ha portato al gol di Lautaro Martinez. Orsato era tornato a dirigere l'Inter dopo 1233 giorni dall'ultima volta: era il 28 aprile 2018 quando aveva arbitrato il match contro la Juve ricordato per la mancata espulsione di Pjanic. È destino che le polemiche lo debbano accompagnare quando dirige i nerazzurri, ma stavolta il rumore è infinitamente minore di tre anni fa.

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