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Enock Balotelli e il provino con l’inganno per il Napoli: “Vado lì e mi ritrovo alla Juve Stabia”

Enock Barwuah, fratello di Balotelli, racconta la sua storia calcistica tra sacrifici e delusioni. Un procuratore gli propose un provino col Napoli, ma non andò come voleva: “Fui usato e mi ritrovai alla Juve Stabia”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Enock Barwuah, fratello di Balotelli, racconta la sua storia calcistica tra sacrifici e delusioni. Dall'approdo a sorpresa a Manchester per raggiungere Mario durante la sua esperienza al City fino a diverse esperienze calcistiche fatte successivamente in Italia in diverse squadre. Enock ne ha parlato nel corso del podcast ‘Centrocampo', programma in cui è poi intervenuto in diretta anche lo stesso Mario Balotelli che ha spiegato come è andata la sua stagione al Genoa.

Enock ha parlato di provini promessi e mai svolti, società che hanno sfruttato la parentela con suo fratello ma anche di allenatori e dirigenti che hanno per certi versi bloccato il suo talento. Ad oggi ha trovato la sua dimensione per mettersi in gioco tra i professionisti ma non dimentica il suo passato. Su tutti ciò che è rimasto in mente ad Enock, 32 anni, è stato l'episodio relativo al provino col Napoli. Una possibilità enorme per Enock che però non poteva credere ai suoi occhi quando raggiunse la Campania.

Enock in azione con la maglia dell’Ospitaletto.
Enock in azione con la maglia dell’Ospitaletto.

"Avevo 15-16 anni e avrei dovuto fare un provino col Napoli – spiega -. Fu un procuratore a dirmi che c'era questa possibilità". Il fratello di Balotelli in quegli anni giocava nelle giovanili del Carpenedolo (seconda divisione). Il presidente di quel club era Ghirardi, ex patron del Parma. "Avevo fatto anche i campionati nazionali giovanili con loro segnando pure tanti gol e all'improvviso si avvicina questo procuratore da me perché voleva farmi fare un provino col Napoli". Enock ricorda benissimo quell'esperienza che all'epoca, intorno all'anno 2010, ebbe un grosso clamore mediatico.

Cos'è successo a Enock una volta arrivato al Napoli

"Lì secondo me fu organizzata male perché in realtà il provino col Napoli non l'ho mai fatto – ha spiegato il fratello di Balotelli -. Sono andato lì e sono stato ad allenarmi con la Juve Stabia ed era andata bene. Il mister era il padre dei fratelli Esposito che voleva tenermi". Ma a quel punto Enock si sentiva tradito, quasi preso in giro: "Mi avevano tirato su con il Napoli ma volevano farmi firmare con la Juve Stabia e io mi ero un po' arrabbiato capendo che in realtà mi avevano usato perché volevano farmi fare solo pubblicità, avevano alzato un polverone".

Enock spiega al meglio cosa fosse successo: "È stato tutto un casino, erano tutti golosi del fatto che fossi il fratello di Balotelli ma nessuno mi ha voluto aiutare a fare un percorso che è quello che doveva fare – aggiunge -. Io non pensavo di arrivare in Serie A ma in quel momento la mia realtà poteva essere anche l'Eccellenza ma non ho avuto una persona che è riuscito a guidarmi in questo senso". Un episodio che è stato una sorta di spartiacque per lui: "È stato l'anno in cui poi mi sono fermato del tutto perché se stavo fermo mi svincolavo, ma fu una scelta sbagliata perché potevo rimanere a Carpenedolo e fare esperienza altrove".

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