È morto Kunde, uno dei Leoni Indomiti del Camerun che a Italia 90 fece impazzire l’Argentina di Maradona

Il calcio piange la scomparsa di Emmanuel Kunde, ex difensore del Camerun scomparso nel weekend all'età di 68 anni. A comunicare la notizia è stata la stessa Federcalcio africana che ha celebrato il proprio giocatore, uno tra gli idoli indiscussi del calcio camerunense che durante ai Mondiali di Italia 90 sbalordì il mondo, riuscendo a battere incredibilmente alla gara d'esordio l'Argentina di Diego Armando Maradona. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Kunde aveva continuato a impegnarsi nel calcio, ricoprendo il ruolo di direttore tecnico e allenatore in diversi club e fornendo la sua esperienza e contributo anche per la Nazionale.
L'annuncio della morte di Kunde, a soli 68 anni, è stato dato questo venerdì dalla Fecafoot, l'ente nazionale che governa il calcio in Camerun. Anche se la causa del decesso non è stata resa nota, in una dichiarazione pubblicata su Facebook, la federazione ha espresso il proprio rammarico per la perdita dell'ex difensore, definito un "ex leone indomito ", riferendosi al soprannome della nazionale camerunense si era ritagliata dagli anni 90 in poi: "Kunde faceva parte della generazione d'oro che partecipò al Mondiale del 1990 in Italia, durante il quale il Camerun divenne la prima nazione africana a competere nei quarti di finale di un Mondiale", ha sottolineato il comunicato, definendo la morte dell'ex giocatore "una perdita enorme per il calcio camerunense".
Emmanuel Kunde ha avuto una brillante carriera come difensore, soprattutto con la maglia della propria nazionale riuscendo a rappresentare il proprio paese in ben due Mondiali: Spagna 1982 e Italia 1990. Fu anche un giocatore chiave nella nazionale che alzò al cielo due volte la Coppa d'Africa, nel 1984 e nel 1988. La sua carriera da giocatore è stata in gran parte legata in patria, con i colori del Canon Yaoundé , club della capitale del Camerun, dove ha lasciato un segno indelebile, provando anche una parentesi in Europa, giocando in Francia per lo Stade Reims.
Il nome di Kunde è comunque indissolubilmente legato ai Mondiali di Italia 90, in cui lui e i suoi compagni di squadra realizzarono un'impresa storica, ricordata come uno dei momenti più importanti di sempre del calcio africano. Il Camerun sconfisse l'Argentina di Diego Armando Maradona, per 1-0 nella partita inaugurale, un risultato con cui stupì il mondo e segnò l'inizio di una edizione iridata memorabile che li portò fino ai quarti di finale. Il Camerun era guidato dal sovietico Valery Nepomnyashchy e ottenne lo straordinario traguardo nella iconica cornice di San Siro, grazie al gol partita di François Omam-Biyik, davanti a 70 mila spettatori. Una gara controversa, che vide un arbitraggio più che permissivo del francese Michel Vautrot che scatenò non poche polemiche.
Nel Girone, il Camerun si ripeté contro la Romania per 2-1, per perdere 4-0 contro l'Unione Sovietica. Negli ottavi di finale batterono la Colombia ai supplementari con una doppietta del leggendario Roger Milla, mentre ai quarti di finale, tutto svanì davanti all'Inghilterra che, sempre ai supplementari si impose 3-2. Kunde, che all'epoca aveva 33 anni, giocò da titolare in tutte le partite nella difesa degli Indomitable Lions, fatta eccezione per quella contro i colombiani.