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È morto Enrique Collar, era malato da tempo di Alzheimer: “el niño” dell’Atletico Madrid aveva 91 anni

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Enrique Collar, “El Niño” che a cavallo tra gli anni 50 e 60 scrisse la storia dell’Atletico Madrid, di cui fu capitano per 10 stagioni e massimo goleador di sempre. Con Joaquin Peirò costituì “l’ala infernal”, un tandem sulla fascia sinistra che divenne ben presto incubo di ogni difesa avversaria. Anche dopo il ritiro non si allontanò mai dal calcio e dal mondo Colchoneros. Da diversi anni soffriva di una forma acuta di Alzheimer.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Atletico Madrid, il calcio spagnolo, e non solo, piangono Enrique Collar, ex stella dei Colchoneros che si è spenta all'età di 91 anni dopo una lunga convivenza con l'Alzheimer. "El niño", com'era conosciuto da tutti da sempre, è scomparso nella notte tra il 29 e il 30 dicembre, come comunicato dalla famiglia e il club biancorosso sui social.

Enrique Collar, lo straordinario Niño dell'"Ala infernal" dell'Atletico Madrid insieme a Peirò

Enrique Collar è stato una vera leggenda dell'Atletico Madrid, dove ha giocato per 16 stagioni collezionando 470 presenze e segnato 105 goal. Classe '34, si prese sin da subito il soprannome "El Niño", affibbiatogli all'inizio della sua carriera per via della sua giovanile apparenza fisica: sembrava un ragazzino, basso, leggero ed esile. Ciò però non gli impedì di essere una delle più forti ali sinistre di ogni tempo, grazie alla sua velocità, la sua capacità di controllare il pallone in corsa, la sua imprevedibilità in campo. Malgrado fosse brevilineo e meno robusto di gran parte dei suoi avversari, Collar era spesso un autentico incubo per le difese, anche grazie ad un Atletico straordinario in cui costituì la terribile "Ala infernal" a cavallo tra gli anni 50 e 60, insieme a Joaquìn Peirò: "El niño" crossava, "El Pillo" (il rapace) segnava. In quel periodo, il fiore all'occhiello di Collar fu la vittoria nella Recopa d'Europa del 1962 contro la Fiorentina, il primo titolo internazionale dell'Atlético in cui Collar fu protagonista.

Lo straordinario gol contro il Cile e l'amore per il calcio e i Colchoneros anche dopo il ritiro

Oltre ad essere stella assoluta di un Atletico di cui restò per 10 stagioni il capitano, in nazionale, Collar con la Spagna giocò in totale 16 partite segnando 4 gol, debuttando nel 1955 contro la Svizzera, con un gol nella vittoria per 3-0 sugli elvetici, e partecipando al Mondiale 1962, dove affrontò il Brasile di Pelé. Collar entrò anche nella storia della propria nazionale grazie ad uno splendido goal contro il Cile in amichevole nel 1960, durante una tournée sudamericana. Anche dopo il ritiro Collar non si allontanò mai realmente dal mondo del calcio. Dal 2005 al 2011 fu presidente della Fondazione dell'Atletico Madrid, contribuendo allo sviluppo del club e alle iniziative sociali e negli anni successivi rimase una figura di riferimento per i tifosi: nel 2023, ad esempio, il suo volto fu scelto per la tessera membership della stagione 2023-24.

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