Doppio lutto per gli arbitri: morti l’ex designatore Mattei e l’internazionale Beschin

Un doppio lutto ha colpito la classe arbitrale che piange la morte, avvenuta a poche ore di distanza e nello stesso giorno, di due direttori di gara del passato. Due ‘fischietti' di rilievo, in campo quando il mondo del calcio era incastonato in un'altra epoca. Maurizio Mattei (78 anni) e Gianni Beschin (67) sono deceduti oggi.
L'x designatore, Mattei, era malato da tempo
L'ex designatore, Maurizio Mattei, era ammalato da un po' ma a togliere ogni speranza è stato il Covid. Per dodici anni ha arbitrato in Serie B e in Serie A tra il 1975 e il 1987. Abbandonata l'attività di campo, ha continuato a coltivare la propria passione in una veste differente iniziando la carriera di dirigente: prima in Serie D e in Serie C poi con l'incarico di designatore arbitrale di A e B (nel 2005). Un'esperienza breve, durata appena un anno (fino al 2006), che si concluse a causa dello scoppio dello scandalo di Calciopoli. In quell'estate in cui tutto cambiò finì anche la sua avventura di designatore ma in quel ‘brutto pasticcio' non fu mai coinvolto né risultò tra gli indagati.
Beschin morto per un malore improvviso
Gianni Beschin è stato un ex arbitro internazionale. Le circostanze della sua morte sono differenti rispetto a quelle dell'ex collega e designatore, Mattei. A stroncarne la vita è stato un malore improvviso. L'ex direttore di gara si trovava a Rossano (in Calabria) dove viveva da tempo. Beschin era di origine veneta, vestiva l'uniforme di arbitro nelle gare di campionato e in quelle internazionali ma nella vita di tutti giorni era un gioielliere. Abituato a dosare i calibri, riuscì a farlo anche sui campi di calcio: debuttò in Serie A nel 1988 e quattro anni più tardi venne promosso anche come arbitro internazionale. Una volta smessa la divisa di direttore di gara restò ancora nel mondo del calcio occupando il ruolo di dirigente in diversi club tra cui il Cosenza e la Spal.