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Donnarumma non aveva capito di aver vinto gli Europei: “Dopo la parata avevo un solo pensiero”

Per più di un giorno tutti gli italiani si sono chiesti il motivo della mancata esultanza di Gigio Donnarumma dopo la parata sul rigore di Bukayo Saka, decisivo per far sì che gli azzurri diventassero campioni d’Europa. Ieri sera, è stato lui stesso a svelare il perché della sua non reazione: “Non ho esultato perché non avevo capito che avessimo vinto. Ho guardato l’arbitro, perché adesso con il VAR si soffermano sui piedi dei portieri. Cercavo di capire se fosse tutto ok”. Gigio dà poi inizio alla festa soltanto quando viene travolto dalla gioia dei compagni.
A cura di Valerio Albertini
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Ci sono momenti in cui anche i più grandi atleti sono sopraffatti da una trance agonistica che li estrania completamente dal luogo in cui si trovano e da cosa stanno facendo. È esattamente quello che è accaduto a Gigio Donnarumma subito dopo aver parato il rigore di Bukayo Saka, ultimo della serie e decisivo per la vittoria dell'Italia nella finale degli Europei contro l'Inghilterra.

Jorginho ha appena sbagliato il penalty della vittoria e dal dischetto si presenta il classe 2001 dell'Arsenal, che ha l'obbligo di segnare per mandare la serie a oltranza. Lo hanno capito tutti, tranne Donnarumma, che para il tiro e si rialza come se avesse respinto un tiro ordinario. Non reagisce, cammina con il volto corrucciato e inganna moltissimi italiani a casa, i quali, pur consci di come quello fosse il rigore decisivo, nel vedere Gigio non esultare, liberano la loro gioia con qualche secondo di ritardo, quando le telecamere staccano dal futuro portiere del PSG per inquadrare l'abbraccio tra Roberto Mancini e il suo staff.

Per più di un giorno, tutta Italia si è chiesta cosa ci fosse dietro la mancata reazione del numero uno azzurro, che ha raccontato quanto accaduto ai microfoni di Sky: "Non ho esultato perché non avevo capito che avessimo vinto. Ero già a terra al rigore di Jorginho, pensavo fosse finita e invece ho dovuto continuare". Il portierone dell'Italia aggiunge, poi, un altro elemento che ha contribuito a far sì che non esultasse, ovvero la possibile revisione del VAR, con cui gli estremi difensori hanno dovuto imparare a convivere: "Ho guardato l'arbitro, perché adesso con il VAR si soffermano sui piedi dei portieri, che non possono essere oltre la linea. Cercavo di capire se fosse tutto ok, poi mi sono girato e ho guardato i miei compagni che venivano verso di me, da lì è partito tutto e non ho capito più niente".

"Gigio, siamo campioni d'Europa!" e la serenità di Donnarumma

Dunque, a far dubitare Gigio della vittoria degli Europei è stato un mix tra il crollo delle sicurezze dopo il rigore sbagliato di Jorginho, che era certo avrebbe segnato, e la paura di un controllo da parte del VAR che, alla fine, non c'è stato. Donnarumma si lascia andare soltanto una volta raggiunto dai suoi compagni che, stupiti dalla sua mancata esultanza, gli urlano: "Gigio, siamo campioni d'Europa". Da quel momento parte la festa, con il portiere della Nazionale che si rende finalmente conto di aver vinto il primo trofeo internazionale della sua carriera e si fa contagiare dall'entusiasmo e dalla gioia degli altri azzurri.

Per una volta, quindi, il suo comportamento non è stato frutto della sua serenità, che ha raccontato essere stata una componente fondamentale anche in questa avventura, culminata con la vittoria dell'Italia a Euro 2020: "Deriva da ciò che ho vissuto negli anni. Ne ho fatto tesoro ed è diventata esperienza. La serenità è sempre stata la mia forza, ma l'esperienza aiuta tantissimo, sia quando le cose vanno bene sia quando vanno male".

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